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Scenari

Alla scoperta della Sicilia occidentale: alla Bit di Milano il progetto turistico su quest’area

14 Febbraio 2023
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di Emanuele Scarci

Durante la kermesse della Borsa internazionale del turismo di Milano, nel mega stand della Sicilia si è fatto il punto sulle prospettive del turismo, in particolare nella Sicilia occidentale.

Si chiama “The Best of Western Sicily” il progetto, ideato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, che promuove un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Sono 14 i partner del progetto: i comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Favignana-Isole Egadi, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Partanna, Salemi e San Vito Lo Capo, Federalberghi Trapani e Liberty Lines. Nell’incontro di apertura della Bit si è discusso di programmazione e offerta turistica, ma anche dei progressi delle infrastrutture. “La strategia è fare rete sulla programmazione, sull’infrastrutturazione materiale e immateriale – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – Nonché sulla tutela dei beni ambientali e nella costruzione di una politica attenta su trasporti e attrazione dei turisti”. Gli ha risposto il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè: “Abbiamo già messo in rete con la Costa del mito 150 chilometri di litorale da Selinunte a Gela, unendo la nostra provincia con quelle di Trapani e Caltanissetta e mettendo a sistema 42 siti archeologici, mare, borghi e i Monti Sicani. Adesso dobbiamo puntare a migliorare le infrastrutture perché non è accettabile che per raggiungere la Valle dei Templi, che attira un milione di visitatori all’anno, dall’aeroporto di Palermo ci vogliano due ore”.

Vento in poppa
Anche Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, ha rimarcato il lavoro svolto: “Siamo riusciti con un investimento di oltre 1 miliardo di euro, a riqualificare 4 scali portuali siciliani (Palermo, Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani) abbattendo 300 mila metri quadri di strutture fatiscenti. Grazie alla riqualificazione e alla promozione degli scali portuali nei mercati, dal 2017 ad oggi il traffico dei passeggeri nei porti di Palermo, Termini Imerese e Trapani è aumentato dai 3,5 milioni ai 5 milioni e mezzo di passeggeri. E le previsioni di crescita riguardano anche il mercato crocieristico che dagli attuali 600 mila passeggeri passerà ai 900 mila del prossimo anno fino al raggiungimento, in un paio di anni, di 1 milione e mezzo di passeggeri”.

Dammusi e Cous cous fest
Dal fronte dei comuni, Vincenzo Campo, sindaco di Pantelleria, ha ricordato che nel 2022 “è stata l’unica isola in Sicilia a ricevere le 5 Vele di Legambiente e con il suo entroterra coltivato con viti ad alberello, cinte da muretti a secco, entrambi patrimonio dell’Unesco, rappresenta un’isola dagli aspetti selvaggi, ma anche un territorio plasmato dal fuoco e dalla mano umana, come dimostra la tipica abitazione pantesca, il Dammuso”. L’isola offre una miriade di occasioni di scoperta e relax, dai fanghi del Lago di Venere alle acque termali di Gadir, dalla sauna naturale di Benikulà, ai sentieri su cui fare trekking nel Parco Nazionale che occupa l’80% dell’isola”. Dal suo canto, il primo cittadino di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, ha sottolineato che “oltre al turismo legato al mare, puntiamo a un turismo outdoor e sostenibile da marzo a maggio e da ottobre a dicembre, con attività sportive da praticare all’aria aperta e un patrimonio naturale tutto da scoprire”. Punta di diamante del calendario degli eventi sarà anche quest’anno il Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale la cui 26esima edizione si terrà dal 15 al 24 settembre a San Vito Lo Capo. Confermati i momenti centrali del festival: i due campionati di cous cous che metteranno a confronto chef nazionali ed internazionali e il cartellone di concerti e spettacoli che animerà le notti sanvitesi. “Sarà un cartellone che punta alla diversità culturale – ha detto Massimo Bonelli, direttore artistico del festival – alle contaminazioni e agli incontri con gli artisti e che avrà una punta pop con gli Stato Sociale”.

Museo del vino
Il rapporto che lega l’antica Lilibeo agli Inglesi è il filo conduttore degli eventi che saranno realizzati quest’anno a Marsala. “Emerge e si riafferma il ruolo che la nostra città riveste nel panorama nazionale e internazionale – ha ricordato il sindaco, Massimo Grillo – grazie alla sua cultura del vino a partire dal 1773 e che si rinnoverà con l’apertura del Museo del vino all’interno del settecentesco Palazzo Fici, sede dell’Enoteca comunale In più, il Mediterraneo, leit motiv della storia lilibetana, si erge a luogo di accoglienza, di quel dialogo interculturale che è motore di pace fra le comunità che si affacciano sul mare nostrum”. Sempre restando nel trapanese, il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha rimarcato che “il turismo rappresenta la chiave di volta dell’economia del territorio. Alcamo con la sua posizione strategica, fra il mare e Monte Bonifato, e le sue attrazioni deve essere un punto di arrivo per il turista ed un punto di partenza per rilanciare la Città fra i circuiti turistici di rilievo. Abbiamo presentato le date della prossima edizione di Sicilian Wine Weekend, da giovedì 9 a domenica 12 novembre 2023, che vorremmo diventi l’evento enogastronomico di riferimento per la Sicilia Occidentale”.