(Paolo Colapietro, Desireé Nardone e Alberto Capanna)
di Michele Pizzillo, Milano
Giovani, belli e con le idee chiare. Sono Desireè Nardone, Paolo Colapietro e Alberto Capanna che cinque anni fa si incontrano a Milano, chiacchierano e capiscono subito che mettendosi insieme possono realizzare qualche buona attività imprenditoriale.
L’Expo è già nell’aria, così decidono di scommettere su una scuola di cucina che chiamano Food Genius Academy perché vogliono subito dimostrare che la loro è qualcosa di diverso dalle solite scuole di cucina tra tante: è ideata da giovani e rivolta ad altri giovani, aspiranti professionisti nel mondo food, chef, pasticceri, manager di sala e basata sul solido principio di “learning by doing”. Una filosofia che da subito si è tradotta nella creazione e sviluppo di una solida rete con i migliori chef italiani ed esperti di Food & Beverage. Un’idea che ha decretato il successo della Food Genius Academy è lo standard di insegnamento altamente qualificato. Siccome ambiscono a creare qualcosa di più di una solita scuola di cucina, i tre giovani si ritagliano ognuno un ruolo preciso per non intralciare, accavallandosi nei ruoli, il percorso che intendono seguire. Così Desireè diventa direttrice della scuola di cucina, Paolo amministratore, Alberto responsabile delle risorse umane. In questo modo il viaggio prosegue spedito, tant’è che in occasione di Expo aprono un ristorante, Al Cortile, che avrebbero chiuso alla conclusione dell’esposizione universale. Invece è ancora in piena attività, oltretutto incastonato in una fantastica cornice rustica, nel centro di Milano, in uno di quei tanti cortili popolosi che caratterizzano il modaiolo quartiere dei Navigli. E, in tre anni di attività, da ristorante didattico al servizio degli studenti dove potersi allenare e lavorare, Al Cortile è diventato un ristorante di tendenza, come una sorta di specchio della creatività dei migliori studenti della scuola di cucina diretta dalla signora Nardone. Che registra la presenza di una media di 300 studenti all’anno, di cui il 20% stranieri, 200 ristoranti partner di cui 30 con stelle Michelin, 1.500 le visite ogni anno, 130 gli eventi organizzati per il mondo del wine&beverage.
A completare il Milano food district ci sono: Chef Around The World, agenzia di booking dei migliori talenti del food che risponde alle richieste che arrivano da ogni parte del mondo tra personale di sala e chef executive, l’agenzia è in grado di collocare gli studenti che così possono contare sul network una volta entrati nel mondo del lavoro; La cave che può definirsi un incubatore di progetti, pop-up & start-up restaurant che offre ai clienti dell’agenzia di testare il loro format prima dell’apertura usufruendo del supporto logistico e strategico del distretto; Genius Lab: i suggestivi spazi di scuola, ristorante, sala meeting, cantina dei vini sono a disposizione di aziende per l’organizzazione di eventi, con un servizio di catering su misura.
Dice Desireè: “Da queste esperienze ha preso corpo un universo gastronomico, un microcosmo di sinergie, un laboratorio permanente in cui la collaborazione, la professionalità e la ricerca sono valori condivisi. Il punto di approdo più importante, all’avanguardia nel mondo food, è senz’altro la sperimentazione e poi l’implementazione di una Vertical Farm con coltura idroponica collegata alla cucina della scuola, Food Genius Academy e al ristorante Al Cortile. Nata dalla partnership con Agricola Moderna, un gruppo di ingegneri agronomi provenienti da tutto il mondo, la Vertical Farm ha sviluppato una nuova idea di agricoltura, che unisce l’innovazione di una moderna tecnologia sostenibile con la ricerca della qualità tipica della tradizione agricola italiana. Tutto racchiuso in un cortile di un palazzo della vecchia Milano, a ridosso dei Navigli”.
Questi i corsi che inizieranno dal primo settembre: Corso professionale di alta cucina (che inizieranno dall’1 al 10 settembre e dal 2 al 22 ottobre); corso professionale di pasticceria, inizio il 10 settembre, il Bachelor degree culinary arts and food service management (dall’8 settembre); master in comunicazione e critica gastronomica a partire dal 2 ottobre e, lo stesso giorno, inizia il workshop pomeridiano di idroponica.