Il vino italiano in Cina ha un grande appeal. Lo dimostra il successo delle otto tappe in terra asiatica del “Roadshow” per la promozione dell’Expo 2015.
Ultima tappa Shanghai, dopo Beijing, Changsha, Fuzhou, Guangzhou, Chongqing, Zhengzhou e Jinan. A Shanghai, il gruppo di Vinitaly si è presentato con grandi numeri: ben 31 importatori (provenienti da Shanghai, Pechino, Guangzhou, Shenzhen e Qingdao) e 61 cantine che hanno rappresentato il meglio del Made in Italy del settore enoico.
Tra i grandi marchi si possono segnalare Antinori, Banfi, Ferrari, Gaja, Ca’ del Bosco, Bellavista, Livio Felluga, Masi, Marchesi de’ Frescobaldi, Planeta e Zonin.
“L’ultima tappa del Roadshow, Shanghai, è stata la tappa con la maggiore visibilità per il vino italiano e il nostro Paese doveva presentarsi in modo unificato e con i suoi vini top rappresentati dai loro importatori – dice Stevie Kim, managing director di Vinitaly International -. L’adesione a questo progetto e a questa tappa è stata sorprendente ed entusiasmante. Di solito il vino italiano, non solo in Cina ma anche nel resto del mondo, si presenta in modo frammentato. Shanghai dimostra che è possibile anche un nuovo e diverso trend dove il vino italiano e le sue potenzialità si presentano in modo forte e chiaro”.
Le otto tappe di questo “viaggio” sono state l’occasione per gli importatori e i produttori di vino italiano di presentare a platee che non avevano conoscenza sulle nostre eccellenze del settore enoico, soprattutto in città di seconda fascia come Changsha, Fuzhou, Jinan e Zhengzhou. Il binomio Italia-vino, infatti, nei paesi asiatici non appare infatti così scontato come da noi.
La strada per la conquista della Cina – mercato di cui tutti riconoscono la sua importanza e le sue grandi potenzialità – comincia proprio da Shanghai ora, a meno di quattro settimane dall’inizio dell’Expo. Il momento positivo per il vino italiano in Cina continua. Non è un caso che a Verona, in occasione del Vinitaly, lo scorso mese ha visto l’ingresso in scena di cinque ambasciatori cinesi del vino italiano certificati di Vinitaly International Academy.
Solo 26 su 55 candidati provenienti da tutto il mondo dopo l’esame sono stati certificati. Cinque provengono da Mainland China (Ying Guo, Martin Hao, Lingzi He, Lu Yang e Oliver Zhou) e 3 da Hong Kong (Sarah Heller, Tersina Shieh e Jean-Charles Viens).
IMPORTATORI
- Amore Wines
- Asc
- Beijing Jinda Haili Trade
- Bellitalia
- Bright View Trading
- Chu Xiao
- Cru Italy
- Cuve (Shanghai) International Trade
- EMW
- Enoterra
- FGH
- Fiabe Food and Beverage Export Association of Italy
- Guangzhou Magnus Trading
- Hoonay
- Insider China
- Jebsen
- Kelit Italian Wine
- Mercuris
- Meru
- Nam Kwong
- Nihon Trading
- Qingdao Stardragon
- Sarment
- Shanghai Centree Trading
- Sinodrink
- SPS
- Summergate
- Torres
- VM Fine Wines
- Wineyun
- Yishang-Enoteca Italiana
CANTINE PRESENTI
- Agricola Punica
- Antinori
- Argiolas
- Arkiline
- Baglio Baiata Alagna
- Baglio dei Fenicotteri
- Banfi
- Barone Montalto
- Barone Ricasoli
- Batasiolo
- Bellavista
- Berlucchi
- Borgo Paglianetto
- Borgo Salcerino
- Ca’ del Bosco
- Cambria
- Mionetto
- Cantina Tollo
- Cantine Aliani
- Cantine Europa
- Cantine Pirro
- Cantine Polvanera
- Cantine Salvano
- Castello delle Regine
- Cubardi
- CVA Canicattì
- Di Bella
- Diesel Farm
- Duca di Castelmonte
- Ferrari
- Feudo Arancio
- Fiegl
- Fontanafredda
- Fontodi
- Funaro
- Gaja
- Il Botolo
- La Collina dei Ciliegi
- La Gioiosa
- La Spinetta
- Livio Felluga
- Marchesi de’ Frescobaldi
- Marchesi di Barolo
- Marco Maci
- Martinez
- Masi
- Mezzacorona
- Milazzo
- Montalbera
- Planeta
- Poderi Luigi Einaudi
- Podernuovo
- Tasca d’Almerita
- Tenuta Sant’Anna
- Tenuta Sant’Antonio
- Tenute de la Custodia
- Tommasi
- Tenute Rapitalà – Gruppo Italiano Vini
- Vaccaro
- Vaona
- Zenato
- Zonin
C.d.G.