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Scenari

Agricoltura, la Regione Siciliana avvia il “pacchetto giovani” del Psr con 235 milioni

25 Maggio 2017
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Sono disponibili 235 milioni di euro per gli investimenti in agricoltura rivolti ai giovani fino ai 40 anni di età. 

E’ questa la dotazione finanziaria dei fondi europei del Psr messa in campo dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura per l’avvio del “pacchetto giovani” che consentirà l’ingresso nel settore  di 1000 nuovi imprenditori agricoli. Il pacchetto comprende 4 sottomisure del Psr collegate tra di loro: 6.1 (40 milioni di euro per insediamento dei giovani in agricoltura che riceveranno un premio forfettario a fondo perduto di 40 mila euro ad insediamento); 4.1 (160 milioni cofinanziati al 70% per il sostegno agli investimenti e all’ammodernamento delle aziende agricole); 6.4.a (25 milioni per finanziare progetti di diversificazione per attività extra agricole come agriturismi e fattorie didattiche. Il contributo pubblico massimo erogabile è di 200 mila euro su un investimento complessivo di 266 mila euro, la quota di cofinanziamento è del 75%); 8.1 (10 milioni di euro cofinanziati al 70 % per gli investimenti sulla forestazione).

“Con questo bando mille giovani entreranno nel sistema dell’imprenditoria agricola: una grande occasione per rinnovare l’agricoltura siciliana –  afferma l’assessore regionale siciliano all’Agricoltura Antonello Cracolici – L’immissione dei giovani non significa soltanto scommettere sulle nuove generazioni ma sulle nuove competenze di agricoltori, aperti alle nuove tecnologie e alle strategie di marketing che avvieranno le proprie attività non solo per produrre, ma per vendere ciò che producono. Per questo i giovani rappresentano un alleato fondamentale per la crescita. La grande sfida che abbiamo davanti a noi è quella di dare valore alle nostre produzioni investendo in qualità e organizzazione aziendale. Stiamo provando a far diventare il nostro sistema agricolo sempre più un sistema imprenditoriale che veda al centro l’azienda agricola con una logica economica e di mercato. Ecco perché verranno premiati i progetti che puntano su una reale redditività, scommettendo sul biologico, la qualità, la ricerca, l’innovazione, la commercializzazione e l’aggregazione. In meno di un anno abbiamo messo a bando circa un miliardo di euro di risorse comunitarie. Stiamo provando a dare una mano ai giovani anche sul fronte dell’accesso al credito. Nei mesi scorsi abbiamo sottoscritto un accordo con Monte dei Paschi di Siena, nei prossimi giorni incontreremo Unicredit per mettere a fuoco alcuni prodotti finanziari mirati agli investimenti nel Psr, mentre sono allo studio anche altri percorsi di accesso al credito con il Fondo europeo per gli investimenti.”

“Le domande informatiche potranno essere presentate a partire da lunedì 29 maggio, mentre la scadenza è prevista per il 18 ottobre –  aggiunge Gaetano Cimò, Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura – Gli insediamenti potranno essere singoli e plurimi, da 1 ad  un massimo di  3 per ogni progetto di investimento. Per un insediamento singolo, l’importo di spesa complessivo va da un minimo di 80 mila.000 euro ad un massimo di 250 mila euro. Per due insediamenti  invece la spesa minima prevista è di 160 mila euro mentre la massima è di 320 mila euro. Infine per l’insediamento triplo l’importo dell’investimento minimo è di 240 mila euro, mentre la soglia massima è di 450 mila euro. Dall’avvio di questa nuova programmazione sono stati pubblicati oltre 20 bandi del Psr.  Pensiamo di emanarne almeno un’altra decina entro la fine dell’anno”.

C.d.G.