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Scenari

Agricoltura in Sicilia, si cambia passo: arriva la nuova Governance regionale

09 Agosto 2019
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Si chiama “Governance regionale dell’agricoltura”. E' la novità presentata ieri a Palermo dall'assessore regionale siciliano all'agricoltura Edy Bandiera con i dirigenti Dario Cartabellotta (Dipartimento Agricoltura) e Mario Candore (Dipartimento Sviluppo Rurale).

Per la Regione siciliana non si tratta di uno strumento nuovo. Anzi. Proprio lo stesso Cartabellotta, durante la sua parentesi al dipartimento della Pesca, ne aveva creata una simile. Questa micro-struttura, avrà compiti importantissimi: dall’efficace attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 alla la nuova Programmazione Europea 2021-27, passando per la predisposizione di strumenti normativi regionali in grado di valorizzare la peculiarità e l’identità dei sistemi agricoli siciliani, che risultano diversificati nelle 9 province siciliane. Oltre alla valorizzazione della diversità e ricchezza dei territori rurali, la gestione dei rischi derivanti da volatilità dei prezzi agricoli e cambiamento climatico, la necessità di differenziare e caratterizzare le produzioni in termini di qualità e di legami con la zona di produzione, la sicurezza alimentare ed ancora il raggiungimento dei mercati locali e globali. Insomma, si tratta di uno strumento strategico per l'agricoltura siciliana. 

“Abbiamo voluto dar vita ad uno spazio reale di confronto a tutto campo con il comparto agricolo – afferma l’Assessore Bandiera – Sarà questa la sede nella quale avviare un fattivo sistema di ascolto e confronto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di crescita e di sviluppo del settore. Bisogna partire dalla condivisione delle tante sfide complesse che stiamo vivendo così da poter incidere, con convinzione e coesione, su quelle decisioni che non riguardano soltanto il livello regionale, ma che passano per responsabilità nazionali e comunitarie. Collaborazione che deve passare anche dalla predisposizione di specifici strumenti normativi ma anche e soprattutto dall’individuazione e dall’attuazione di processi virtuosi a sostegno dell’agricoltura siciliana”.

Soddisfazione e apprezzamento da parte degli organismi presenti, che fanno parte della Governance. “Iniziativa positiva, ci impegneremo a collaborare con atti concreti affinchè le scelte per la nuova Programmazione siano condivise e frutto di concertazione”, dice Angelo Forgia della Cia. “Aderiamo con entusiasmo a questo organismo, saremo presenti a tutti i tavoli tecnici”, aggiunge Dario Costanzo del Coordinamento Gal Siciliani. “L’ascolto qualificato rappresenta un momento fondamentale per la nuova Pac. Auspichiamo che l’esito di questi tavoli costituisca un fattore condizionante per le future scelte politiche”, afferma Ettore Pottino di Confagricoltura). Giuseppe Occhipinti di Legacoop): “Ringraziamo l’Assessore per l’istituzione di questo tavolo, foriero di idee nuove. Abbiamo fiducia nel team messo in campo dall’Assessorato, che avrà il compito di determinare le sorti dell’agricoltura per i prossimi anni. Saremo lieti di partecipare e fornire il nostro contributo nei vari settori produttivi”. “Ci auguriamo che la nuova governance non diventi un organismo consultorio ma rappresenti un organismo per la costituzione di una programmazione condivisa, che possa portare a risultati certamente migliori rispetto alla precedente programmazione. Procediamo contemporaneamente su emergenze e nuova programmazione”, afferma Giuseppe Marsolo di Coldiretti. “Massima collaborazione per il futuro della nostra Sicilia”, dice Giuseppe Strano, Federazione Agrotecnici. “Favorevoli alla costituzione del tavolo, utile per il superamento di diverse problematiche. Vogliamo essere partecipi e attivi e rappresentare una nuova forza, anche nei confronti di Agea, affinchè possa recepire le nostre istanze”, prosegue Natale Mascellino di Coopagri. “Ringrazio Assessore e Direttori per il cambio di passo impresso in assessorato, in termini di efficienza, snellimento delle procedure e velocizzazione dei processi amministrativi. Andiamo avanti contestualmente su emergenze e nuova programmazione”, conclude Antonio Rini, in rappresentanza dell’Anci Sicilia.

All’incontro hanno preso inoltre parte Michele Lonzi, esperto di agroalimentare in Sicilia, cui sono state affidate le funzioni segretariali dell’organismo; Agci, associazione generale cooperative italiane; Confcooperative, Confederazione cooperative italiane; Colleggio dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Sicilia; Federazione regionale Dottori agronomi e forestali (Sicilia); Università degli Studi di Palermo, Messina, Enna e Catania.

C.d.G.