di Silvana Polizzi Sabino
Rosario Di Lorenzo, palermitano, classe 1955, ordinario di Viticoltura all’Università di Palermo, è il nuovo presidente della prestigiosa Accademia vite e vino.
Succede ad Antonio Calò, nominato presidente onorario. “E’ un privilegio – ha detto Di Lorenzo- rappresentare il più importante sodalizio italiano dedicato alla viticoltura ed all’enologia, che annovera oltre 400 tra studiosi, imprenditori, divulgatori e operatori del comparto”. L’Accademia Italiana della Vite e del Vino ha riunito a Conegliano Veneto il nuovo Consiglio Accademico, composto da: Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Angelo Costacurta (vice presidente), Rosario Di Lorenzo, Davide Gaeta (amministratore), Vincenzo Gerbi (vice presidente), Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Michele Pontalti, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi (segretario), Alessandro Torcoli e Carlo Viviani. Dopo aver ringraziato il Consiglio uscente, è stato tracciato un bilancio delle attività più significative, portate avanti dall’Accademia. Il nuovo Consiglio ha formulato le linee di indirizzo per il prossimo quadriennio e ha individuato la necessità di potenziare l’attenzione verso tematiche emergenti, quali la sostenibilità, la difesa e la valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali, lo sviluppo dell’enoturismo, le sfide imposte dal cambiamento climatico e infine l’importanza da dare alla formazione, alla ricerca ed alla divulgazione.
(Rosario Di Lorenzo)
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino, costituita nel 1949 ed eretta a Ente morale da Luigi Einaudi con dPR nel 1952, ha oggi sede a Firenze presso l’Accademia dei Georgofili ed è dotata di sedi operative a Conegliano Veneto e a Vicenza. Essa ha tra i suoi scopi la promozione di studi, ricerche e dibattiti sulle principali problematiche concernenti la vite ed il vino.
Il suo funzionamento è regolato da organi accademici articolati in: Corpo accademico deliberante; Consiglio accademico, composto da 15 membri eletti dal Corpo accademico; Presidente, eletto dal Consiglio accademico nel suo seno; Collegio dei revisori dei conti. Gli Accademici vengono individuati fra docenti, ricercatori, imprenditori, studiosi e personalità italiane e straniere che a vario titolo si siano distinte negli studi, nella gestione di imprese e di attività, nella valorizzazione dei prodotti di pregio, nelle scienze agrarie, mediche ed economico-giuridiche attinenti al comparto vitivinicolo.