Un viaggio tra i vini dolci d’Italia è un’esperienza sensoriale unica, che celebra la varietà e la tradizione enologica del nostro Paese. Ogni etichetta è un racconto di terroir, tecniche di vinificazione e culture secolari. Pietro Russo master of Wine ha dialogato con la giornalista Fosca Tortorelli in un percorso di narrazione delle diverse tematiche legate a questa tipologia di vini. Un viaggio tra i fattori chiave dei vini dolci, la loro percezione, il loro valore, le criticità e le possibili opportunità.
A Tg on tour un “viaggio” tra i vini dolci d’Italia, tra sfide e voglia di riscossa
LA DEGUSTAZIONE
Passito di uve autoctone – Pitars – Angelo 2022
Dalle terre friulane, questo passito è prodotto da una selezione di varietà quali il picolit, il verduzzo, il friulano e la malvasia istriana. Un vino dinamico e fresco nella bevuta, versatile e perfetto anche in aperitivo.
Orvieto – Barberani – Calcaia 2022
Un vino muffato umbro, ottenuto grazie alla botrytis cinerea. Nel calice emergono dei sentori speziati di zafferano e di frutta tropicale, dalla papaya al mango. Un vino equilibrato nel sorso con una dolcezza mai esuberante.
Malvasia delle Lipari – Colosi – Naj’m 2022
Un nettare delle isole Eolie, prodotto da Malvasia Bianca e Corinto Nero. Un vino figlio di una terra vulcanica che esprime profumi intensi di albicocca secca, miele e fiori mediterranee, dal gelsomino alla camomilla e un finale di marzapane. La dolcezza gustativa viene bilanciata da una vibrante acidità.
Passito di Pantelleria – Donnafugata – Ben Ryé 2022
Isola figlia del vento e della pietra nera caratterizzata dai muretti a secco e dall’alberello pantesco che ne disegna il paesaggio, in questo passito troviamo una immediata opulenza olfattiva che richiama i sentori della frutta disidratata dal dattero, al fico secco e finanche l’uva passita stessa, Ampio, elegante e persistente nel sorso.
Recioto della Valpolicella – Sartori – Rerum 2022
Una vera chicca della Valpolicella, questo passito rosso prodotto con Corvina e Rondinella, offre note di cacao e spezie dolci. Un vino tattile con la presenza del tannino che gli dona vigore.
Vin Santo di Carmignano – Riserva Capezzana 2016
Un vino affascinante e intrigante, frutto di un lavoro che richiede tempo e che gli dona una longevità senza tempo. Siamo nel Carmignano in provincia di Prato, questo Vin Santo racconta la sua storia attraverso le note di mallo di noce, frutta tostata, miele di castagno e spezie. Denso e complesso al palato.
Marsala Heritage – Francesco Intorcia – Marsala Superiore Ambra Dolce 2004
Si chiude con un vino simbolo della storia siciliana, che racconta nel calice una complessità di sfumature, con le sue note di datteri, fichi secchi e noce moscata. Intrigante e dal fascino profondo.
Una degustazione che vuole raccontare i paesaggi e il valore di questa diversità enologica italiana, dove ogni calice racchiude un angolo del nostro Paese. Dai sapori salmastri delle isole ai profumi suadenti delle colline, questi vini dolci ci raccontano un’Italia ricca di sfide e di rinascita.