Perché celebrare i bianchi italiani? La giornalista Fosca Tortorelli, in compagnia di Pietro Russo MW italiano, affrontano la panoramica sulle varietà italiane autoctone che raccontano la bellezza di questo Paese. Un momento importante per i bianchi italiani da varietà autoctone e in particolare per questa tipologia che sta crescendo in volumi negli ultimi anni. Prima di entrare nel vivo della degustazione sono state affrontate le tematiche relative ai fattori che celebrano questa tipologia, in particolare si è affrontato il discorso legato alla cultura e tradizione di cui l’Italia tutta è ricca, gli elementi pedo-climatici, il patrimonio ampelografico e non da ultimo il ruolo del paesaggio. Ma ci sono anche dei punti critici da non sottovalutare, quali l’estrema frammentazione, la stilistica e riconoscibilità, il fattore prezzo e posizionamento e la comunicazione, in sintesi la reale presa di coscienza di tutti i punti a favore dei bianchi italiani.
A Taormina Gourmet on tour si celebrano i grandi vini bianchi italiani
LA DEGUSTAZIONE
Vermentino di Gallura Superiore Kramori 2023 – Saraja
Il Vermentino di Gallura si distingue per la sua aromaticità mediterranea, con sentori di macchia, frutta matura e una grande freschezza. Deificato e lineare
Etna Bianco Superiore “Affiu” 2021 – Eredi Di Maio
Freschezza vulcanica e sapidità, per questo Carricante, con aromi di agrumi, fiori bianchi e una lunga persistenza minerale.
Südtirol Alto Adige Quintessenz Pinot Bianco 2019 – Kaltern
Nonostante non sia un vitigno autoctono, il Pinot Bianco in Alto Adige ha trovato una sua patria, esprimendo eleganza, freschezza e profumi floreali e fruttati. Sorso denso e di buona presenza
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2022 – Benito Ferrara
Un Greco di Tufo, frutto di un cru del territorio, si esprime con aromi di frutta bianca, frutta a guscio e regala al sorso piacevolezza e ampiezza.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2021 – Bucci
Leggermente in sordina dal punto di vista olfattivo, si apre al palato con ritorni di mandorla amara, fiori di campo e agrumi. La Riserva di Bucci è considerata un punto di riferimento per il Verdicchio.
Soave Classico La Rocca 2018 – Pieropan
Sei anni e non sentirli, in questo cru di Soave, troviamo un olfatto ricco e stratificato, con note di frutta esotica, erbe aromatiche e un’eccellente struttura.
Colli Tortonesi Timorasso Derthona Il Montino 2022 – La Colombera
Un vino complesso, con note di frutta gialla matura, miele da fiori bianchi e un’importante struttura. Il Timorasso è conosciuto per la sua capacità di evoluzione, rivelando grande presenza e persistenza.
Ribolla Gialla 2020 – Damijan Podversic
Una Ribolla macerata sulle bucce, presenta complessità aromatica con note di albicocca, spezie e accenni tannici, di grande eleganza e spiccata personalità.
Questa selezione rappresenta una varietà unica di espressioni territoriali che riflettono la straordinaria biodiversità viticola dell’Italia, ideali per approfondire la ricchezza della tradizione vinicola italiana.