di Manuela Zanni
Ogni anno, puntualmente, con l'approssimarsi del 14 febbraio, giorno deputato per consuetudine a festeggiare l'amore, si creano due fazioni opposte accomunate dal fervore con cui difendono le proprie posizioni rispettivamente pro e contro questa ricorrenza.
Ciò a cui, però, quasi nessuno pensa è che, poichè anche il 14 febbraio, come i restanti 364 giorni dell'anno, qualcosa si dovrà pur mangiare, preparare qualcosa di gustoso e stuzzicante al proprio partner sarà sicuramente un gesto gradito a prescindere dal fatto che sia San Valentino. Per farlo quest' anno vi proponiamo un menù ispirato al libro “Alla tavola di Yasmina” ambientato nella Sicilia dell’XI secolo che narra la storia della principessa Yasmina, sorella del normanno Omar Ibn Khalid, arrestato per alto tradimento e condannato a morte da Ruggero I d’Altavilla, conte di Sicilia e futuro re. Grazie ai suoi racconti ma, soprattutto, alla sua arte culinaria, Yasmina riesce ad ammaliare Ruggero facendogli posticipare l’esecuzione del fratello per ben sette volte (sette infatti sono le cene che lei gli prepara) fino ad ottenerne la libertà definitiva, essendosi il re innamorato di lei. Il menù che di seguito vi proponiamo è un intrigante percorso gastronomico che passa in rassegna alcune ricette della più antica tradizione siciliana impreziosendole con interessanti contaminazioni che profumano d’oriente.
ANTIPASTO – CROCCHETTE DI LATTE
Ingredienti
- ½ l di latte
- 100 g di farina
- 50 g di burro (o margarina vegetale)
- 50 g di formaggio parmigiano grattugiato
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 grattatina di noce moscata
- sale e pepe q.b.
Per la panatura
- farina q.b.
- acqua
- pangrattato q.b.
Per friggere
- olio d’oliva
Riscaldate il latte con un pizzico di sale e di pepe. Sciogliete il burro a fuoco dolce quindi toglietelo dal fuoco e versatevi la farina a pioggia, mescolando energicamente. Mescolate aggiungendo a filo il latte rimasto. Rimettete sul fuoco e cuocete per 8-10 minuti, continuando a mescolare. Appena il composto si sarà addensato, toglietelo dal fuoco. Lasciatelo intiepidire e poi unite il parmigiano, e il prezzemolo tritato.Versatelo su una superficie fredda ed unta, come il marmo. Stendete il composto a circa 1 centimetro di spessore, livellatene la superficie e lasciatelo raffreddare. Con un coltello tagliatelo poi in rettangoli e con le mani inumidite date loro la forma classica delle crocchette. Passatele, una ad una, prima in una pastella di farina e acqua e poi nel pangrattato. Friggete le crocchette di latte, poche alla volta, in abbondante olio ben caldo fini a dorarle uniformemente e a farle sgocciolare su carta assorbente da cucina. Servitele calde.
Abbinamento consigliato: Spumante Terre di Anastasia – Metodo Classico Brut Abbazia Santa Anastasia – Colore giallo paglierino dal perlage finissimo e persistente.Naso con note floreali e fruttate e sentori di crosta di pane e fieno. In bocca è fine e preciso al palato con sorso fresco e sapido.
PRIMO – MACCO DI FAVE
Ingredienti
- 1,5 kg di fave secche
- 1 cipolla
- 1 mazzetto di finocchietto selvatico
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Tagliate la cipolla e soffriggetela in due cucchiai di olio. A questo soffritto unite le fave, già ammollate in acqua almeno la sera precedente, ed il finocchietto tagliuzzato. Unite al composto circa due litri di acqua e lasciate cuocere per almeno due ore e a fuoco lento. Passato questo tempo di cottura e quando vi sarete accorti che le fave si sono trasformate in una purea, togliete la pentola dal fuoco e condite con l’olio, il sale ed una macinata di pepe fresco macinato al momento.
Abbinamento consigliato: Bunifait di Possente. Catarratto in purezza. Colore giallo dorato. Naso complesso di frutta bianca matura ma anche erbe di macchia mediterranea come salvia e timo. In bocca rotondo e morbido grazie all'affinamento in barrique.
SECONDO – CACIOCAVALLO ALL'ARGENTIERA CON POMODORINI SECCHI
Ingredienti
- 4 fette di caciocavallo ragusano spesse 1 centimetro
- 2 spicchi d’aglio
- aceto bianco
- origano
- olio extravergine d’oliva
- pomodorini secchi
- sale e pepe q.b.
Tagliate il caciocavallo a fette spesse 1 centimetro. In una padella versate un filo d’olio d’oliva ed uno spicchio d’aglio tagliato a fette. Aggiungete il caciocavallo e lasciate che si ammorbidisca prima da un lato e poi dall’altro. Quando il caciocavallo si sarà ammorbidito da ambo i lati, alzate la fiamma, spruzzate con 2 – 3 cucchiai di aceto bianco e lasciate evaporare l’aceto. Aggiungete i pomodorini secchi. Servite su un piatto da portata aggiungendo dell’origano e del pepe nero macinato al momento.
Abbinamento consigliato: Muscamento Etna Doc Rosato da Nerello Mascalesee e Cappuccio – Colore rosa tenue. Naso ricco di sentori floreali, fragoline e spezie dolci. Al palato è fresco e sapido e persistente.
DESSERT – BIANCOMANGIARE ALLE MANDORLE
- Un litro di latte di mandorla
- 250 grammi di zucchero semolato
- 100 grammi di amido per dolci
- 1 stecca di cannella
Per decorare
- cannella in polvere
- pistacchi tritati
- dadini di zuccata
- gocce di cioccolato
- mandorle a scaglie
In una ciotola mettete il latte e scioglietevi lo zucchero. In seguito unire l’amido a freddo mescolando bene con una frusta in modo da non formare grumi. A questo punto portate su fuoco dolce e continuate a mescolare con un cucchiaio di legno fin quando il liquido comincia ad addensare (senza portare a ebollizione). Togliete dal fuoco e continuate a mescolare energicamente con la frusta per qualche minuto. Versate il composto in uno stampo umido e fate raffreddare. Una volta freddo mettetelo in frigo. Quando il biancomangiare sarà ben denso, capovolgetelo su un piatto da portata e spolveratelo con la cannella e a piacere pistacchi, zuccata, gocce di cioccolato o mandorle a scaglie
Abbinamento consigliato: Malvasia delle Lipari Passito Doc, Hauner – Colore giallo ambrato con riflessi dorati. Al naso esprime note fruttate di albicocche disidratate, fichi secchi e datteri, miele e spezie dolci smorzate da intensi sentori mandorlati. Al palato il sorso è dolce, morbido e avvolgente.