LA RICETTA
Sarde all’antica
Questa ricetta nasce da una richiesta fatta qualche giorno fa da un lettore DI Cronache di gusto su come preparare un buon ripieno per le sarde a beccafico. Mi sembrava simpatico estendere la risposta a tutti, cercando di raccontare anche qualcosa in più di una delle ricette più antiche della Sicilia.
Il beccafico è un uccellino che va pazzo per i fichi, tanto da ingozzarsi ed assumere una forma tondeggiante da cui questa ricetta prende il nome. Vi sono un milione di versioni di sarde a beccafico, ad esempio quelle “alla catanese” prevedono l’aggiunta di formaggio (pecorino o caciocavallo). Io ho trovato la mia su un vecchio libro di ricette siciliane, spero vi vada bene perché sono cosciente che dare una versione ufficiale sarebbe presuntuoso, impossibile ed errato. Insomma, ecco le mie sarde a beccafico:
Ingredienti per 4 persone:
600 gr di sarde aperte e desquamate
100 gr di mollica di pane fresca
Una manciata di pinoli
Una manciata di uva sultanina
Filetti d’acciuga
Prezzemolo
Olio
sale
pepe
½ limone
Preparazione:
Ponete su un padellino la mollica di pane con un filo d’olio e fatela dorare. Nel frattempo, in un altro padellino fate sciogliere le acciughe in un po’ d’olio. Sistemate la mollica in un recipiente e aggiungetevi i pinoli, l’uva sultanina, il prezzemolo e le acciughe disciolte. Spruzzate sopra mezzo limone, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Aprite le sarde e riempitele del composto arrotolandole su se stesse, dopo riponetele in une terrina. Cospargete il tutto con un po’ d’olio e succo di limone ed infornate per 15 min a 180°.
Per dubbi, consigli e proposte scrivete a laricetta@cronachedigusto.it.
Laura Di Trapani