LA RIFORMA
Presentata la mappa di quelli pregiati che non potranno essere estirpati nonostante la riforma Ocm. Tutelate le isole minori e l’Etna
La Sicilia difende
i suoi vigneti
Il dieci per cento dei vigneti siciliani potrà essere estirpato. In termini numerici si tratta di 12.800 ettari, sui 128 mila esistenti. Ai produttori che faranno questa scelta andrà una ”ricompensa” di 7.400 euro per ogni ettaro estirpato. È questo uno dei passaggi della riforma Ocm Vino (Organizzazione del mercato comune vitivinicolo Ue), varata lo scorso dicembre dai ministri dell’agricoltura dei 27 paesi dell’Unione, appena entrata in vigore.
La riforma prevede anche per i produttori che decidono di estirpare la possibilità di reimpiantare dopo il 2015 quando si avrà la liberalizzazione dei vigneti. L’Unione europea, però, non entra nelle scelte di cosa estirpare. Dunque esiste la possibilità che qualcuno decida di eliminare vigneti di pregio per accaparrarsi il premio previsto. A difesa dei propri vigneti, però, la Sicilia ha posto dei paletti. Non si potranno infatti estirpare 4.300 ettari compresi fra le Eolie e Pantelleria (novecento ettari), beneficiando dei limiti imposti dalle normative sulla salvaguardia ambientale, e sull’Etna (gli altri 3.400), in questo caso vanno salvaguardate le colture al di sopra dei 500 metri di altitudine.
Solo un’altra regione, il Trentino Alto-Adige oltre alla Sicilia, ha inviato al ministero per le Politiche agricole l'elenco dei propri vigneti pregiati, come previsto dal decreto dello stesso ministero del 23 luglio scorso.
Intanto, proprio per l’introduzione dell’Ocm, il budget complessivo della Sicilia a disposizione per quest'anno sarà di 36,141 milioni. La maggiore novità della riforma è la reintroduzione dei contributi per l'abbandono definitivo.
«Si tratta di grandi opportunità – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via – per le migliaia di produttori siciliani. Per il 2009 a disposizione dell'Isola ci sono oltre 36 milioni di euro, oltre alla quota relativa all'estirpazione definitiva. Sono risorse che serviranno a rilanciare ancora di più un comparto che negli ultimi anni è diventato il fiore all'occhiello dell'agricoltura regionale».
Per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti alla regione, nella campagna 2008/2009, sono stati assegnati 17,752 milioni di euro. «Il prossimo bando – dice La Via – dovrebbe essere pubblicato subito dopo l'estate. E siamo certi che anche questa volta ci saranno molti viticoltori che parteciperanno».
Per l'aiuto all'arricchimento, che riguarda le cantine sociali che utilizzano mosto concentrato o rettificato, a disposizione dell'Isola ci sono circa 7 milioni di euro.
Previsti contributi anche per la produzione di grappe (10,440 milioni). Per il triennio 2009-2011, è stato stanziato da Bruxelles oltre un miliardo di euro per estirpare complessivamente 175 mila ettari di vigneti in Europa. La superficie massima che potrà essere estirpata in Sicilia è di 12.800 ettari, su quella complessiva di 128 mila. Il contributo che verrà assegnato a coloro che vorranno usufruire dell'abbandono definitivo varia da 1.700 a 14.000 euro ad ettaro, in base alla resa media (da 20 a 220 ettolitri) del vigneto negli ultimi 5 anni. Si stima che in Sicilia il contributo medio sarà di circa 7 mila euro ad ettaro. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 settembre.
M. V.