LA SAGRA
Il 26 luglio la manifestazione dedicata al tonno e al pesce spada. In programma anche musica e danze in piazza
Portopalo day
Ecco, subito devo precisare: la mia meta d’elezione non era Portopalo, che pure mi interessava, bensì l’Isola delle Correnti che, con quel suo nome un po’ da fumetto (mi fa pensare a terre improbabili tipo Topolinia, per intenderci) e la qualità, non indifferente, di essere l’ultimo lembo meridionale di terra siciliana, esercitava da tempo un’irresistibile forza d’attrazione sulla mia curiosità.
L’isola, diciamolo subito, è un bel posto. Un po’ trascurata, maltrattata dai soliti graffitari che hanno pensato bene di eternare dichiarazioni d’amore e altre incomprensibili esternazioni sulle pareti della fortezza che ci sta sopra, ma bella, aspra, pittoresca. La spiaggia su cui s’affaccia è una mezzaluna di sabbia finissima, alla quale consiglio di arrivare prendendo la strada costiera che da Pozzallo serpeggia, a tratti quasi sulla sabbia, fra canneti e pantani d’acqua salmastra popolati di uccelli assai eleganti – differenti secondo il periodo dell’anno. Poi, purtroppo, bisogna fendere anche brutti mari di plastica, sbrindellato avanzo svolazzante di serre che immaginiamo debbano esser state floride. L’acqua è pulita e i fondali bassi, tanto che per arrivare all’isola praticamente non è necessario nuotare.
Da qui, poi, si va a Portopalo. Se proprio volete una “scusa” per andarci, ve la servo subito: la sagra del tonno e del pesce spada, che si svolgerà il 26 luglio. È organizzata dai pescatori, e probabilmente non è possibile dare migliore garanzia della qualità del pesce che verrà offerto agli ospiti. Non mancherà il ballo in piazza, con un’orchestrina che si esibirà dal vivo. Il tutto nella piazza Terrazza dei Due Mari, a partire dalle 20.
La piazza si chiama così perché a Portopalo si vantano di avere ben due mari a disposizione, su cui navigare – il Canale di Sicilia e lo Jonio, per la precisione. Sarà per questo che la pesca è, da tempo immemorabile, la principale voce dell’economia. Pure il corso principale va a finire direttamente a mare, aprendosi sulla bella vista dell’Isola di Capo Passero, dominata da una fortezza del Quattrocento e popolata di palme nane. La circumnavigazione dell’isoletta è una fantastica esperienza, degno coronamento di un gradevole weekend tutto mare… e pesce!
Maria Cristina Castellucci