L’INAUGURAZIONE
Nasce una nuova enoteca Picone a Palermo. Porte aperte a luglio in via Streva, nei locali storici appartenuti a Ignazio Miceli
Quando il vino
sposa la birra
Nascerà a luglio una nuova enoteca Picone a Palermo e al tradizionale gusto del vino della cantina storica palermitana, si unirà il più moderno e variegato sapore della birra. Il tutto nel ricordo di Miceli e delle sue cantine che hanno segnato la storia della produzione siciliana.
“Enoteca Picone. Birbacco” nascerà, infatti, proprio nei locali di via Streva dove fino a gennaio di quest’anno, si trovava la sede di Ignazio Miceli che, con il fratello fondatore, ha permesso la commercializzazione a livello mondiale dei vini Tasca d’Almerita.
«In questo nuovo locale si incontreranno due anime diverse, che avranno però pari dignità. Il vino e la birra», parla così Nicola Picone nello spiegare il progetto che si realizzerà nella prima decade di luglio. Nell’enoteca, che resterà aperta fino alle 24 circa, i clienti avranno infatti la possibilità di degustare una birra artigianale, a scelta tra le sessanta migliori al mondo messe a disposizione, un bicchiere di vino dolce, su una carta che ne prevede circa una trentina di varietà o, infine, un flute di champagne o spumante, tra le venti opportunità presenti nella cantina. Le sorprese per i clienti non finiscono però qui. Nicola Picone precisa che ci sarà la possibilità di accompagnare la bevanda scelta, con dei piatti che verranno preparati al momento e che potranno inizialmente risultare “originali”: chi si aspetta dunque di sorseggiare il classico bicchiere di vino mangiando ostriche rimarrà deluso. La casa suggerisce un’ottima birra scura proveniente dall’Inghilterra che sorprenderà anche i palati più scettici. Ancora una novità per i cultori delle bevande alcoliche: a settembre il “Gourmet bar” cambierà forma e location. Se di sera manterrà la sua struttura da risto-wine bar, nelle ore della mattina si trasformerà in un nuovo punto vendita di vini provenienti dalle cantine Picone, e riaprirà in via Sammartino. La tradizione si adatta, così alle nuove esigenze di una società che vuole sperimentare gusti nuovi ritornando però agli antichi e intramontabili sapori di sempre.
Luigi Ansaloni