L’EVENTO/3
Giancarlo Timballo, presidente del Cogel Fipe a Cefalù porterà le sue specialità. Tra queste anche un sorbetto con un Etna rosso
Bacco al freddo
Industriale o artigianale? Alla crema o alla frutta? Giancarlo Timballo, presidente del Cogel Fipe (Comitato di Coordinamento Esercenti Gelatierie) e della Coppa del Mondo della Gelateria, una fra i più importanti eventi del settore, sfata alcuni miti che si nascondono dietro l’arte del fare, ma soprattutto del mangiare un buon gelato.
“Non è vero – dice Timballo, che da pochi giorni ha festeggiato i 25 anni di attività della sua gelateria Fiordilatte ad Udine – che i gelati industriali siano necessariamente di scarsa qualità. Posso affermare piuttosto, che negli ultimi anni alcune produzioni industriali hanno raggiunto ottimi risultati ed io stesso non disdegno di prenderne uno come spuntino quando mi trovo a viaggiare in autostrada”. La differenza sta soprattutto nell’aria. Il gelato artigianale contiene il 30% di aria in più rispetto a quello convenzionalmente chiamato “confezionato”. E’ proprio questa caratteristica a rendere proverbialmente il gelato artigianale molto più morbido.
“Per motivi logistici – aggiunge poi Timballo – è ovvio che le grandi aziende non possono permettersi l’utilizzo di latte fresco e uova. Ingredienti che vengono sostituiti da dei prodotti in polvere e non necessariamente per questo di pessima qualità”. Altra leggenda metropolitana è quella che vede in testa quanto a calorie il gelato alla crema (nocciola, mandorla, pistacchio etc.).
“Non si tratta di una notizia falsa – dice Timballo -. Tuttavia la differenza nutrizionale a parità di quantità e qualità del prodotto è di sole 50 calorie”. Dunque non resta che sbizzarrirsi. Allo Sherbeth Festival a Cefalù ce ne saranno davvero per tutti i gusti. In particolare per chi non lo avesse mai provato Giancarlo Timballo porterà i suoi famosi gelati al vino: “Ho fatto delle prove con un passito di Pantelleria – ha dichiarato – da cui trarrò una crema gelato e con un Etna rosso col quale realizzerò un sorbetto”.
Pi. Zag.