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A ViniMilo dibattito sul wine marketing, considerato troppo lontano dal mondo dell’enologia. Conferita la cittadinanza onoraria ad Enzo Vizzari
Vino e
comunicazione,
coppia impossibile?
Se come nei grandi vini la longevità è sinonimo di qualità, allora lo stesso si può dire delle manifestazioni, che con il tempo acquistano maggiore spessore ospitando incontri e dibattiti sempre più interessanti. Un evento longevo come quella ospitata ogni anno dal comune catanese di Milo, giunto ormai alla edizione numero 29, mette in luce importanti risvolti e regala numerosi spunti di analisi su cui discutere.
Quest’anno ViniMilo, tra gli incontri a tema e le conferenze, ha suggerito una riflessione sull’universo del marketing e sul mondo dei piccoli produttori di vino. Due realtà parallele e distanti, quasi inconciliabili, che si sono trovate ad interagire l’una con l’altra aprendo un acceso dibattito.
Da una parte del ring la professoressa Michela Pallonari, docente di Wine Marketing all’Università di Macerata insieme con Silvio Cardinali, professore aggregato di Marketing presso l’Università Politecnica delle Marche. Sul fronte opposto 26 aziende italiane ed estere, presenti all’evento per promuovere la viticoltura ad alberello. I due docenti hanno preparato una ricerca sui possibili scenari futuri del mondo del vino e sull’importanza del marketing e della comunicazione come strumenti per ottenere maggiori profitti. La ricerca, mirata al consenso dei produttori, ha subito trovato un ostacolo proprio tra i viticultori presenti all’evento. Un coro unanime nel dichiarare che il mondo del marketing sia distante anni luce dalla vigna e dalle sue problematiche. Una profonda spaccatura tra le teorie proposte e la pratica dunque, un problema non solo italiano ma europeo, che dimostra quanto sia difficile la comunicazione delle aziende verso l’esterno, specialmente quando si parla di qualità. I produttori presenti, accomunati dalla scelta di vivere la vigna appieno coltivando attraverso l’alberello, sanno quanto questa tecnica sia antica, dispendiosa nonché delicata, ma certamente difficilmente apprezzabile da un mercato a volte non molto attento.
Difficoltà e solidarietà hanno caratterizzato la tavola rotonda, che ha messo in luce non solo i problemi in comune tra le aziende presenti, ma anche lo straordinario amore per le piante da cui nascono i vini che sono stati proposti in degustazione al termine dell’incontro.
L’evento ViniMilo 2009 continua con nuovi incontri e dibattiti a tema. Sabato 12 settembre infatti, vi sarà una nuova tavola rotonda su “La coltivazione del vigneto quale recupero del patrimonio paesaggistico del territorio etneo” con numerosi personaggi di spicco della viticoltura siciliana. Vi saranno inoltre appuntamenti golosi in giro per la cittadina, workshop e la degustazione “I vini siciliani alla sfida del tempo”, alcune tra le migliori etichette isolane dell’annata 1999 proposta da Cronache di gusto.
Intanto Milo ha un cittadino in più. Nei giorni scorsi, infatti, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Enzo Vizzari, giornalista, curatore della guida ai vini dell’Espresso e tra i primi ad aver creduto nelle potenzialità dell’Etna come territorio di vino.
Laura Di Trapani