L’INDAGINE
Uno studio realizzato dall’Università di Palermo e dall’assessorato all’Agricoltura sulle cooperative: imbottigliano l’84 per cento del prodotto siciliano
Fare vino,
che impresa!
“La cooperazione vitivinicola in Sicilia. Aspetti economico-aziendali”. È il titolo del libro frutto di un progetto proposto da Sebastiano Torcivia (nella foto), professore ordinario di Economia aziendale e direttore del master Masv, che è sfociato in una convenzione tra Università di Palermo e assessorato regionale Agricoltura e Foreste.
Si tratta, «della prima indagine strutturale completa a livello regionale sul settore cooperativistico vitivinicolo, che costituisce contemporaneamente, – specifica Torcivia – base per successive indagini e ricerche sul settore e strumento di analisi e studio».
La ricerca si riferisce a settantotto cooperative vitivinicole siciliane, ovvero a tutte quelle realtà operanti nel territorio. La maggior parte, tra l’altro, localizzate nelle località del Trapanese. Sono infatti ben 43 le cooperative che sorgono in quest’area ovvero il 54 per cento del totale. Tra i dati che emergono dalle ricerche c’è quello che rivela che l’84 per cento del vino siciliano è imbottigliato dalle cooperative. Oppure che su settantotto cooperative, solo ventitré fanno export. Un’analisi nella quale i soggetti pubblici deputati alla emanazione di regole per la disciplina e l’organizzazione del settore, gli imprenditori e le associazioni di categoria «potranno attingere fondamentali rilievi, per proposte e interventi che possono far attivare formule imprenditoriali virtuose», conclude Torcivia.
Il libro è stato presentato a fine luglio. All’incontro erano presenti i presidenti delle cantine, manager, rappresentanti delle istituzioni pubbliche (Assessorato Agricoltura e Foreste), Associazioni di categoria (Legacoop, Confcooperative, AGC).
Sa. Piz.