LA PREMIAZIONE
L’undicesima edizione della kermesse gastronomica di San Vito lo Capo conquistata dal piatto del 
Paese africano
Cous cous fest,
vince
la Costa d'Avorio
Tutto il mondo in un chicco, ma il vincitore è solo uno, la Costa d’Avorio. La ormai famosissima chef Abibata Konate, Mamma Africa per i veterani del cous cous, si è aggiudicata l’edizione 2008 della kermesse, ed ha sbalordito entrambe le giurie, quella di qualità e quella popolare, che si sono espresse all’unanimità.
Vince la tradizione di un cous cous di semola di manioca (attiekè in lingua originale), una variante tipica del paese africano. Tra gli ingredienti del piatto vincitore anche pomodoro, aglio, cipolla e una varietà di peperoncino molto profumata.
Il parere della giuria di qualità presieduta dal giornalista enogastronomico Stefano Bonilli ha commentato il premio esaltando l’aderenza del piatto alle radici da cui nasce ed uno straordinario equilibrio di sapori tra gli ingredienti. Il piatto vincitore era abbinato al vino Torre dei venti dell’azienda Fazio di Fulgatore – Erice.
All'undicesima edizione del Cous cous fest vince la tradizione dunque, ma anche la fantasia, che è stata premiata nel piatto della delegazione francese interpretato da Fegh, chef molto popolare a Parigi, che ha presentato il suo cous cous di mollica all’interno di un canestro realizzato in pane e condito con ingredienti tipicamente siciliani.
Insomma, possiamo tranquillamente affermare che questa è stata l’edizione che ha visto più varietà nei cous cous presentati, da quelli aderenti alla tradizione, fino all’interpretazione e all’estro degli chef. Ma ciò che ha caratterizzato maggiormente quest’anno è una qualità sempre maggiore della materia prima, ed un’attenzione particolare per i piatti presentati sia nel servizio, che nelle preparazioni, come ci ha raccontato Rocco Lettieri, segretario della giuria di qualità dalla nascita della kermesse gastronomica.
Quello del Cous cous fest resta comunque un evento unico capace di far gravitare un pubblico internazionale nella cittadina trapanese, un evento che ha già vinto nel rendere popolare in tutto il mondo un piatto che specchio del mondo stesso da secoli.
Laura Di Trapani