LA CURIOSITÀ
Per la prima apparizione in pubblico dell’impresa catanese, anche Cristiano Malgioglio, zio dell’amministratrice. Per la prima annata prodotte 20 mila bottiglie, nel 2009 si punta a raddoppiare
Judeka, battesimo
a Bologna
Hanno scelto il Cafè Le Palais di Bologna per lanciare i propri vini. L´azienda Judeka di Catania, nata nel 2007, fa la sua prima apparizione in pubblico senza timore e sceglie una della piazze più importanti d´Italia per gli amanti del vino.
“Bologna rappresenta un´ottima rampa di lancio – spiega Maurizio Nicolosi, il responsabile dell´azienda – riuscire a ritagliarsi uno spazio qui vuol dire farsi apprezzare da chi ama il buon vino”.
Una serata esclusiva in uno dei locali più alla moda di Bologna, padrino d´eccezione Cristiano Malgioglio, zio di Valentina Nicodemo, amministratrice dell´azienda. Il cantautore di origini siciliane, si è concesso un momento di relax, dopo un tour in America Latina, all´insegna dei sapori siciliani. “Nei colori e negli aromi di questi vini ritrovo la mia terra” ha commentato.
Judeka nasce nella zona di Catania, le aree in cui si scelgono le uve destinate alla vinificazione, si trovano tra Vittoria, Caltagirone e Riesi in contrada Judeka da cui prende nome l´azienda.
La cantina nei suoi vini riesce ad unire passione e ragione. “Passione per un vino dal dna squisitamente siciliano – spiega Valentina Nicodemo, accanto allo zio Malgioglio -, che sprigiona al primo sorso il nostro temperamento caldo e la ragione che si trova nel metodo che dosa la moderna tecnologia con la conoscenza del territorio”. Tra le scelte dell´azienda quella di promuovere in prima persona i propri prodotti. “Accorciare la filiera – dice Nuccio Viscosi, responsabile vendite dell´azienda – è il modo migliore per trasmettere tutta la passione che mettiamo nel realizzare i nostri vini”.
Le tre etichette proposte riescono a soddisfare i palati giovani e a sorprendere quelli più esperti. Un elegante equilibrio tra bevibilità e ricchezza di sapori.
Interessante la scelta dell´etichetta che mette in risalto il nome del vino, unione tra la passione (il colore) e la ragione (il numero che indica l´uvaggio).
Tra i vini il più entusiasmante è il “Nero 100”, un uvaggio di due Nero d´Avola, uno proviene dai terreni di Riesi, l´altro dalla zona di Caltagirone. Il primo più strutturato e il secondo più aromatico danno vita a un vino che si lascia bere senza stancare, con un perfetto equilibrio di carattere ed emozioni. Tra le etichette proposte dalla casa vinicola anche Rosso 70, un 70 per cento di Nero d´Avola e 30 per cento di Frappato; infine Bianco 3, un´Insolia in purezza. Vini beverini e piacevoli, mai aggressivi, capaci di conquistare anche un pubblico giovane. Per il futuro, dopo l´affinamento in botte, il “Nero 100 barrique”. Per la prima annata sono state prodotte 20 mila bottiglie per il 2009 si prevede di raddoppiare, mentre nel futuro si pensa all´Etna dove produrre un metodo classico per dar spazio a un´altra passione, quella delle bollicine.
Ciro Frisco