L’EVENTO
Dal 22 al 29 confronto tra esperti europei a Medolivo 2007
Olio e salute
protagonisti a Sciacca
Le capacità salutistiche delle olive e dell'olio saranno le protagoniste della settimana di incontri tra esperti europei e produttori siciliani, organizzata dal 22 al 29 settembre prossimi dall'Istituto dell'olivo e dell'olio dell'assessorato regionale all'Agricoltura. La manifestazione, dal titolo «Medolivo 2007», si svolgerà in provincia di Agrigento, a Sciacca, zona particolarmente vocata alla produzione dell'olio.
Sarà anche l'occasione per sviscerare le problematiche d'attualità della filiera e prospettare nuovi modelli di sviluppo per un comparto che si colloca al terzo posto tra le regioni italiane produttrici di olio, dopo Puglia e Calabria, e al primo per la coltivazione delle olive da tavola. «Vogliamo portare l'attenzione sul mondo olivicolo – ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via – soprattutto per diffondere una nuova cultura del consumo e analizzare anche i problemi siciliani dal punto di vista dei produttori, trasformatori e distributori. Nel Piano di sviluppo rurale 2007-2013 abbiamo inserito una serie di misure a sostegno del comparto che speriamo possano servire a incrementare produzione e visibilità delle nostre eccellenze».
La manifestazione avrà quindi un carattere prettamente tecnico a eccezione del seminario d'apertura sulla dieta mediterranea. Il programma prevede una giornata di visite guidate ai campi sperimentali e dimostrativi dell'assessorato a cui parteciperanno anche gli esperti spagnoli relatori nel convegno. «È una delle prime uscite del neonato istituto dell'Olio e dell'olivo in Sicilia – ha detto il direttore Maurizio Agnese – Finora abbiamo partecipato a fiere nazionali e internazionali per aprire nuove porte al nostro mercato. È importante però anche il rapporto con il nostro territorio e con i produttori regionali. Ascolteremo con attenzione le loro richieste in modo da costituire un punto di riferimento per tutto il comparto».
Tra i temi principali le denominazioni di origine protetta che in Sicilia sono sei, ma spesso scarsamente efficienti. «è un fronte su cui ci stiamo impegnando – ha concluso la Via – e abbiamo chiesto di inserire la dicitura Sicilia in tutte le Dop per migliorarne la riconoscibilità nel mercato nazionale ed estero».
Salvo Ricco