L’AZIENDA
Nel Trapanese opera dal 1996 l’impresa “Terre di Shemir”. Con “U´ trappitu”, intenso e delicato, ha fatto incetta di premi
Nel regno dell’olio
Produrre e vendere il meglio che la terra dona. È questo l´obiettivo che si prefigge l´azienda agricola “Terre di Shemir” che sorge in territorio trapanese. Ventidue ettari di uliveto per un totale di tremila alberi d´olivo di cultivar pregiate. Dal Biancolilla, al Cerasuola alla Nocellara del Belice.
“Iniziamo quest´avventura – commenta il proprietario dell´azienda, Francesco Pellegrino – nel 1996. E da allora i tanti riconoscimenti ricevuti ci spingono ad andare avanti malgrado le difficoltà che s´incontrano sul cammino”.
Difficoltà che non dipendono “dal produrre olio extravergine di oliva in Sicilia – spiega Pellegrino – anzi il clima, il terreno, il mare a pochi passi non possono che svolgere un ruolo positivo nella produzione di un olio di qualità. Piuttosto – continua Pellegrino – ciò che penalizza chi aspira a
vendere prodotti di qualità è ritrovarsi sul mercato con altri prodotti a costi bassi ma dei quali non si conosce la provenienza della materia prima”.
Pellegrino parla così di problema culturale che regna nel mondo dell´olio extravergine di oliva. “Il consumatore non si rende conto che spendere qualcosa in più significhi avere la garanzia di portare in tavola un olio di qualità che non solo sia gradevole al palato ma soprattutto faccia bene alla salute”.
Intanto “sarà una buona annata olearia quella di quest´anno, – secondo le previsioni di Francesco Pellegrino – il clima è stato favorevole. Avremo comunque meno quantità rispetto allo scorso anno, ma sul fronte della qualità invece raggiungeremo il top”. “U´ trappitu”, ovvero “il frantoio” nel dialetto siciliano, è il nome che Pellegrino, assieme alla moglie, ha deciso di dare al suo olio prodotto in due varianti: intenso e delicato. Numerosi i premi ricevuti per entrambe le qualità. Diploma Gran Menzione Sol di Verona, Leone d´Oro Sol di Verona, Premio “Der Feinschmecker” e “I Mastri Oleari” – Colonia, Premio Daunia DOC di Foggia, Gran Yuri Europèen di Parigi, Gran Yuri Europèen di Parigi.
Sandra Pizzurro