L’ANTEPRIMA/2
La zona orientale si conferma la più vocata per l’eccellenza. In grande spolvero la cantina Palari di Salvatore Geraci a Messina e una sopresa finale…
Vino in Sicilia,
ecco i 3 bicchieri
Molte conferme, quattro esordienti e la schiacciante vittoria della Sicilia orientale, Etna in particolare, su quella occidentale. Ecco il verdetto che viene fuori dalle prime indiscrezioni sui Tre Bicchieri assegnati alle aziende siciliane dalla guida Gambero Rosso, non più in collaborazione con Slow Food dopo il celebre “divorzio” dei mesi scorsi.
Fioccano le indiscrezioni sul prestigioso riconoscimento, una su tutte: nessun vino dolce sarebbe stato premiato. Delle aziende in lista l’unico a ricevere due premi dovrebbe essere Salvatore Geraci, patron di Palari, azienda messinese, con il Faro e il Rosso del Soprano, entrambi del 2007. Per un veterano come Geraci tre esordienti, tutti con aziende sull’Etna, come Giuseppe Russo dell’azienda Girolamo Russo, piccola realtà di Passopisciaro, il vino è l’Etna rosso Feudo 2007. Altra new entry è quella di Pietradolce di Michele Faro, al suo primo anno di imbottigliamento, che con l’enologo Carlo Ferrini verrà premiato per l’Archineri 2007. Esperimento ben riuscito anche per Silvia Maestrelli che con Federico Curtaz ha investito su Tenuta di Fessina, sempre sdiull’Etna, e che ha conquistato il riconoscimento di Gambero rosso col Musmeci 2007.
Tre bicchieri anche all’Etna Doc Monte Ilici ’07 di Ciro Biondi, altro produttore etneo emergente che già in passato ha conquistato con i suoi rossi l’ambito riconoscimento.
Ancora pioggia di premi della guida diretta da Daniele Cernilli (nella foto) sul vulcano. È il caso di Benanti e del suo Serra della Contessa 2006; di Marc de Grazia con l’Etna rosso prephilloxera la vigna di Don Peppino 2007; di Cottanera e l’Etna rosso 2006. Sempre nella parte orientale dell’Isola, in Val di Noto, nuova affermazione per Feudo Maccari di Antonio Moretti con il Saia 2007.
Spostandosi più ad ovest si incontra il Baglio del Sole, Nero d’Avola di Feudi del Pisciotto, a Niscemi, dell’editore di Class Paolo Panerai e poi Planeta con il Cometa 2008, Tasca d’Almerita e il Cabernet sauvignon ’07; stessa annata per il Contessa Entellina Milleeunanotte di Donnafugata, per l’Harmonium di Firriato e il Sagana di Cusumano, per il Don Antonio 2007 di Morgante.
Ed infine una vera sorpresa è quella del Trebbiano in purezza dell’azienda Guccione, il Lolik annata 2007 che sale sul podio più alto. La prima volta di un’azienda siciliana biodinamica, la prima volta di un vitigno per tanti anni snobbato dai produttori di vino di qualità. Complimenti.
Oltre ai Tre bicchieri si parla anche dei superpremi, fra i quali non figurano siciliani. Miglior cantina e miglior rosso dovrebbero arrivare entrambi dal Piemonte, rispettivamente: Bruno Giacosa nel Cuneese e il Gattinara Osso San Grato 2005 Antoniolo. Si torna al sud per i bianchi col Fiano di Avellino Colli di Lapio 2008 di Clelia Romano e per il viticoltore dell’anno: Gianfranco Fino (pugliese). Il Trentino primeggia nelle bollicine con il Trento Altemasi Graal Brut Riserva 2002 Cavit e l’Emilia Romagna nei passiti: Barattieri Colli Piacentini Vin Santo Albarola Val di Nure 1999. Così come emiliana sarebbe la cantina emergente: Gallegati.
F.C. e M.V.