L’EVENTO
Successo per lo Sherbeth Festival di Cefalù: 30 mila presenze, 3 mila chili di gelato consumato e 50 mila tra coppette e coni. Gli organizzatori: «Risultati eccezionali, lavoriamo alla seconda edizione»
Irresistibile gelato
Tremila chili di gelato, trentamila partecipanti, cinquantamila tra coppette e coni distribuiti da venti gelatieri, trenta differenti gusti dalla fragolina di Ribera al torrone al cioccolato di Modica, dal pistacchio di Bronte alla cassata.
Sono i numeri dello Sherbeth Festival, la manifestazione che per tre giorni, a Cefalù, ha acceso i riflettori sul gelato dei maestri artigiani della Cna e della Confartigianato che hanno accolto l’iniziativa di Iris Communication, la società che ha organizzato la prima fiera di settore in collaborazione con il ministero per le Politiche agricole, l’assessorato regionale al Turismo e il comune di Cefalù. Presenti numerosi giornalisti stranieri, provenienti da Canada, Svezia, Inghilterra, Grecia, Spagna e Giappone. «La gente ha dimostrato di amare il gelato – ha commentato Piergiorgio Martorana di Iris communication -. Questa manifestazione mancava dal panorama delle fiere alimentari. Stiamo già cominciando a lavorare alla seconda edizione, che sarà ancora più ricca di eventi».
Tra i prodotti tradizionali nei banchetti degli artigiani e quelli più innovativi racconti dal “turista per caso” Patrizio Roversi e da Martino Ragusa del Giornale del cibo – come i gelati ai funghi, al peperone, allo stoccafisso o al parmigiano, gli esperti hanno anche spiegato quali sono le origini del gelato. A rivendicare la paternità sono i siciliani, ma anche i napoletani e gli spagnoli, alla fine però il mistero non è ancora svelato.
Lungo il centro storico di Cefalù i maestri gelatieri hanno offerto le loro creazioni, spiegandone i procedimenti di lavorazione e le caratteristiche organolettiche. Durante i convegni, nel municipio della cittadina normanna, si è parlato della differenza tra il gelato artigianale e quello industriale con degustazioni proprio per apprezzarne le diversità (come nel caso del pistacchio: da quello al 100% con pistacchio di Bronte a quelli con prodotto iraniano o frutto di miscela con anacardi, mandorle e nocciole).
Lo Sherbath Festival è stato anche l’occasione per lanciare il nuovo disciplinare firmato da Confartigianato e Cna, che prevede un marchio unico e regole chiare e trasparenti che identificano le produzioni di qualità.
Latte, uova, zucchero, panna e addensati naturali come la farina di semi di carruba sono gli elementi base per la preparazione del gelato artigianale. È questo che prevede il nuovo disciplinare. Il disciplinare prevede anche un marchio collettivo che identificherà le gelaterie che applicano le regole fondamentali per la preparazione del gelato artigianale di qualità.
C.d.G.