LA MISSIONE
I produttori siciliani di vino a Mosca e San Pietroburgo, a guidarli Lucio Tasca d’Almerita, presidente di Assovini, che così racconta l’esperienza
“Il nostro viaggio
in Russia”
di Lucio Tasca d'Almerita*
Con un occhio alla Piazza Rossa e con l’altro al mercato del vino in Russia. Comincia così la quarta missione dei produttori siciliani di vino nel paese delle Matrioska. Due tappe: Mosca e San Pietroburgo. Tanti vini e un successo mai visto. A raccontarlo è il presidente di Assovini, Lucio Tasca d’Almerita, che assieme all’ufficio Ice di Mosca, e grazie al finanziamento dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste, ha guidato 15 aziende vitivinicole tra i professionisti russi della commercializzazione del vino.
“Se in Inghilterra ci sono i magazzini Harrods, in Russia il corrispettivo si chiama Gum. Ed è da lì che comincia la nostra missione commerciale a Mosca. Dal prestigioso centro commerciale che si affaccia proprio sulla Piazza Rossa. Ad accoglierci nell’immensa sala centrale del Gum c’è l’ambasciatore italiano a Mosca, ma ci sono anche 600 persone, invitati speciali che fanno parte della rosa degli importatori, Wine bar, sommellier , ristoratori, oltre 40 giornalisti, La nostra squadra invece può contare su 15 aziende siciliane, ognuna di loro ha montato nella sala adiacente un desk per la presentazione del proprio vino, con degustazione aperta dal primo minuto che abbiamo messo piede dentro il Gum. La presentazione dei vini siciliani, la storia dei vitigni è stata raccontata amabilmente dal giornalista Andrea Gabbrielli.
L’evento è stato un successo. Forse era la prima volta che riscuotevamo un successo così. Nel giro di quattro ore è finito tutto il vino ai desk espositivi: 92 tipi di vino, di cui il settanta per cento rossi, qualcuno da dessert. Siamo rimasti stupefatti dalla grande voglia di assaggiare e commentare il prodotto siciliano. Sapevamo che in Russia l’attenzione per i nostri prodotti è elevata. Il marchio Sicilia è riconosciuto e apprezzato. Nei ristoranti le carte dei vini sono piene dei nostri rossi e bianchi, e i consumatori percepiscono meglio la qualità offerta dai nostri prodotti. Nell’ultimo anno in Russia la crescita del vino siciliano è stata del 35-40 per cento che ha determinato un grande appeal verso il prodotto. Insomma un successo e un riconoscimento gradito che è stato replicato a un giorno di distanza anche a San Pietroburgo, seconda tappa della spedizione russa.
L’evento, organizzato nello stesso modo del Gum, si è svolto nelle sale dell’hotel Astoria, vicino la cattedrale di Sant’Isacco. Anche qui ad attenderci c’erano circa trecento persone specializzate del settore, trenta giornalisti, che nel giro di poche ore hanno fatto fuori tutti i vini. Siamo rimasti stupefatti. Tanto che adesso si pensa di ripetere la missione annuale ogni sei mesi per essere più presenti in città dove la cultura del vino siciliano sta predominando, e aiutare le imprese a face to face con i propri estimatori e consumatori”.
*Presidente Assovini Sicilia
(testo raccolto da Salvo Ricco)