IL PREMIO
A Stefania Lena di Fatascià il riconoscimento “Donne & vino delle Terre Sicane”. Lei sorride e racconta: «Non abbiamo più nulla da invidiare agli uomini»
La signora del vino
È stata premiata perché lei, nel vino, «ci mette le mani». Questa espressione ha usato Alessio Planeta quando ha comunicato a Stefania Lena che le era stato assegnato il premio “Donne & vino” delle Terre Sicane.
Un riconoscimento che Stefania Lena ha ricevuto con piacere: «Fino a poco tempo fa – dice la produttrice di Fatascià – questo era un settore prettamente maschile, poi si è aperto anche alla presenza delle donne che però ancora troppo spesso si occupano esclusivamente delle pubbliche relazioni».
Il premio, organizzato dall’associazione Strade del vino delle Terre Sicane, in collaborazione con la Provincia di Agrigento e il Comune di Sambuca di Sicilia (il paese dell’Agrigentino dove è avvenuta la premiazione), quest’anno è alla sua prima edizione, ha l’obiettivo di accendere i riflettori su quelle donne che in Sicilia, con interesse e passione, si dedicano alla promozione e alla crescita del vino e della cultura enologica siciliana.
«Un riconoscimento – si legge nella motivazione – che premia la forza, il coraggio e l’intraprendenza di una giovane enologa che, nel giro di pochi anni, è riuscita a conquistarsi uno spazio importante nel competitivo panorama offerto dalla nostra regione. Stefania Lena ha fondato e dirige con il marito l'Azienda Fatascià. È enologa, professione che svolge con passione e intelligenza, grazie al suo percorso che vanta tra l’altro un importante rapporto di lavoro con un grande maestro – fondatore dell’enologia italiana – come Giacomo Tachis. Stefania Lena ha scelto di percorrere un cammino non così ovvio e scontato come avrebbe potuto concedersi; ma con tenacia e caparbietà ha voluto dare una svolta costruendo dal nulla un marchio e un’azienda che produce vini di alta e riconosciuta qualità».
«Credo che le donne non abbiano nulla da invidiare agli uomini – sottolinea l’enologa, che è figlia d’arte visto che il padre Francesco è il patron di Abbazia Sant’Anastasia -, anche se credo che manifestazioni come questa possano permettere alle signore del vino di mettersi in luce. D’altra parte intorno ad eventi c’è sempre grande interesse, come molto interesse c’è intorno alle donne che si occupano della produzione del vino». E poi da Stefania Lena un auspicio per il futuro: «È assolutamente necessario – dice – che il mondo del vino siciliano faccia sistema, puntando molto sul territorio, come hanno saputo fare bene altre realtà come la Franciacorta, che ha fatto proprio del territorio e dell’appartanenza il proprio punto forte».
M.V.