Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 192 del 18/11/2010

L’INIZIATIVA Sicilia e Toscana, regno di Costantino

18 Novembre 2010
chef chef

L’INIZIATIVA

Su Cronache di Gusto le ricette dello chef del ristorante Il Giglio a Sclafani Bagni, sulle Madonie. Nei suoi menù la tradizione siciliana e l’influenza di Firenze, città in cui è nato

Sicilia e Toscana,
regno di Costantino

La sua cucina è un gioco di alternanze fra due antiche tradizioni: la siciliana e la toscana. Giuseppe Costantino, 27 anni, di genitori fiorentini è uno dei nuovi volti della rubrica di Cronache di Gusto dedicata alle ricette degli chef.

Il suo ristorante, Il Giglio, si trova sulle Madonie a Sclafani Bagni, in un piccolo borgo piacevole e accogliente. “I miei nonni siciliani – ha raccontato – sono emigrati in Toscana per lavoro. Sono tornato in Sicilia con i miei genitori all’età di undici anni. Così ho avuto la possibilità di gustare la cucina fiorentina che ora mi piace riproporre nei miei menù insieme ai piatti della tradizione dell’Isola, una terra di cui sono innamorato anche se sono nato al nord”. 
Secondo Costantino con la tradizione si ottengono risultati maggiormente apprezzati dai clienti. La cucina è tipica ma non manca di alcune caratteristiche innovative messe in pratica con rivisitazioni ad hoc. Costantino però si guarda bene dal proporre ricette troppo avanguardistiche perché “la realtà – ha detto – è che il cliente ama mangiare qualcosa di genuino, ama mangiare ricette che può nello stesso tempo comprendere”. Sclafani Bagni è paese con soli 500 abitanti. “Nel ristorante aperto dai miei genitori
quando siamo arrivati in Sicilia, e dove mi occupo personalmente della cucina, – ha dichiarato Costantino – lavoriamo con clientela proveniente da Palermo, da Cefalù e dalle zone limitrofe. I clienti vengono praticamente apposta per il ristorante”. Progetti per il futuro? “Ho intenzione – ha detto Costantino – di continuare a lavorare per la valorizzazione del mio locale. L’obiettivo è il perfezionamento del servizio in sala che deve raggiungere alti livelli come anche la cucina”.

Piera Zagone