IL BILANCIO
Pioggia di consensi per quella silana, protagonista di una sagra con degustazioni e intrattenimento. Il consorzio: catturata l’attenzione di molti turisti
Tutti pazzi
per la patata
Grande successo per la sagra dedicata alla patata silana, prodotto che rappresenta un pilastro portante dell’economia dell’altopiano calabrese. Si è svolta dal 30 ottobre all’1 novembre a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza.
L’evento, organizzato nell’ambito dell’Autunno Silano, è stato promosso dalle associazioni locali, ovvero AltroSud e Promosila, in collaborazione con il Consorzio Produttori Patate Altopiano Silano.
“Un momento molto importante, – commenta Albino Carli del Consorzio produttori della patata silana – è stato quello del convegno di presentazione del riconoscimento del marchio comunitario Igp per la patata della Sila”. Dal 9 ottobre infatti l’Unione europea sancisce la tutela per la denominazione ‘patata della Sila’ riconoscendolo come prodotto di eccellenza nel panorama ortofrutticolo europeo. “Tale marchio – prosegue Carli - rappresenta un plus competitivo importante che garantisce il consumatore sull’origine territoriale e la tracciabilità del prodotto”.
All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, il dirigente del Dipartimento agricoltura Giacomo Giovinazzo, il presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio, il presidente nazionale di Icea, l’organismo di controllo designato dal Mipaaf, Gaetano Paparella. Un momento di confronto dunque tra le istituzioni, il mondo produttivo, i commercianti, le organizzazioni
professionali e gli enti di certificazione e controllo. Ma non solo. La sagra è stata anche divertimento attraverso diverse performance: dagli sbandieratori alle bande musicali, ai gruppi itineranti e trampolieri ed agli sketch di Paolo Magone di Zelig. “Siamo soddisfatti, – conclude Carli – tanti i turisti che hanno partecipato alla sagra. Gli stand enogastronomici hanno inoltre permesso di apprezzare le diverse ricette di patate molto spesso abbinate con i funghi, altro prodotto principe della Sila”.
Sandra Pizzurro