Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 141 del 26/11/2009

L’AZIENDA Cosiè…se vi pare

26 Novembre 2009
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L’AZIENDA

Sei soci, un’unica passione: il vino. Nasce così una nuova azienda nel Trapanese che con un rosso ha già vinto un premio. Obiettivo: produzione biologica ed eleganza nel bicchiere

Cosiè…se vi pare

Sei produttori per un’azienda. Sei liberi professionisti appassionati di viticoltura per un unico scopo, produrre vino biologico e di qualità. Ecco in poche battute il profilo della neo-azienda vitivinicola Cosiè, acronimo di Compagnia Siciliana Enologica, che in soli sei mesi di produzione ha già ottenuto il massimo riconoscimento dalla Guida dei vini del Giornale di Sicilia, cinque stelle per il Blended Rosso ’07 e sarà premiata il prossimo 9 dicembre a Palermo.

Siamo in provincia di Trapani, in cento ettari compresi tra il comune di Salemi ed alcune contrade limitrofe. E’ qui che sei liberi professionisti (Michele Orlando, nella foto, Alberto Spatola, Giovanni Squadrito, i fratelli Salvino e Mariella Craparotta e Giuseppe Triolo) proprietari di alcuni ettari di vigna decidono di smettere di vendere l’intera produzione di uva (destinata al vino sfuso) e di unirsi cominciando a vinificare autonomamente. Obiettivi comuni per un solo progetto, che ha preso forma grazie al sapiente lavoro dell’enologo Piero Cane.

Grillo, Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon, Syrah, Catarratto, Zibibbo, Frappato e Pignatello sono le uve coltivate, da cui sono nati i quattro vini attualmente commercializzati, un Grillo e un Nero D’Avola  in purezza, un blend di uve bianche ed uno di uve rosse. Bisogna invece attendere il nuovo anno per degustare le tre etichette mancanti, un Nero D’Avola in barrique, un Cabernet Sauvignon ed un Syrah.

Biologico, longevo ed elegante sono le parole d’ordine dell’azienda e si spiegano con facilità. Quasi l’intera lavorazione delle uve avviene  infatti, rispettando i principi della viticoltura biologica, che sta pian piano raggiungendo l’intera filiera produttiva, dalla pianta all’imbottigliamento. Longevità, è uno degli obiettivi in quanto si punta molto sulla durata nel tempo. Infine eleganza, perché il corpo non abbia la prevalenza sulla morbidezza.

“Abbiamo cominciato con 50 mila bottiglie quest’anno, ma le nostre potenzialità sono di produrre molto di più” racconta Michele Orlando, uno dei proprietari, “Credere in una viticoltura d’eccellenza che dia forza ai nostri territori ci ha portato già notevoli soddisfazioni, come l’ultimo risultato sulla Guida ai vini del Giornale di Sicilia”.

Il rapporto qualità prezzo è inoltre tenuto in considerazione, i vini sono già presenti in molte enoteche siciliane con un prezzo di mercato non superiore agli otto euro.

E per gli impazienti, l’azienda ha organizzato una degustazione sabato 28 Novembre presso l’enoteca Arco antico di Palermo alle ore 20.  Cosìè se vi pare dunque, e se vi piace.

Laura Di Trapani