LA CURIOSITÀ
Spinnato, a Palermo, propone dolci da due o quattro porzioni. “Così si mantengono le qualità organolettiche e accontentiamo le famiglie piccole”
Torta da single
Per decenni, torte e pasticcini hanno scandito le nostre domeniche e tutti i momenti lieti da festeggiare, occasioni in cui ci si ritrovava con tutta la famiglia riunita, o con amici e parenti. Era indispensabile, allora, ricorrere alle indimenticabili “guantiere”, piene di prelibatezze assortite, oppure a torte dalle dimensioni generose.
Oggi, per fortuna, ci siamo liberati da questo schematismo e i dolci – linea permettendo – sono consumati in qualsiasi momento della giornata e non necessariamente in compagnia.
Sempre di più sono considerati piuttosto che un alimento – goloso quanto si vuole – una vera e propria “coccola”, una pausa dalle attività quotidiane, da concedersi per il proprio benessere. «Sono anni che facciamo le crostatine con le fragoline – spiega Riccardo Spinnato, rampollo della notissima famiglia che a Palermo è conosciuta per i bar e le gelaterie di alto livello che si trovano nelle zone centrali più eleganti della città -. Negli anni abbiamo notato che il consumo di queste minitorte non è mai diminuito, tutt’altro. Mio padre, allora, sempre attento a cogliere le nuove tendenze che hanno presa sui consumatori, ha proposto di fare delle “minitorte” da due, massimo quattro porzioni, oltre che con le torte classiche, anche con quelle gelato e le mousse. Abbiamo iniziato questa estate, e il successo è stato tanto che nelle nostre vetrine oggi si trovano esposte più minitorte che altro. L’idea è vincente per vari motivi. Il primo è di natura tecnica, per mantenere le qualità organolettiche delle mousse, che per essere assemblate nei vari strati, hanno bisogno di una lavorazione particolare, che non rende bene con le monoporzioni. Poi abbiamo avuto modo di constatare, negli anni, l’aumento dei single e delle famiglie composte solo da due componenti. Questa tendenza è confermata dalla richiesta sempre crescente di questi prodotti, il cui peso varia dai 300 ai 500 grammi. E poi, adesso la gente si diverte mangiando, è curiosa, ed allora si sta affermando la tendenza a comprare minitorte dai gusti e consistenze diversi, in modo da fare degustazioni di prodotti differenti».
La cura dei particolari riservata alle minitorte, non si ferma solo alla selezione delle materie prime di qualità e ai dettagli delle decorazioni, ma va oltre, fino alla scelta dell’imballaggio. Le minitorte, infatti, vengono confezionate in apposite scatoline, dal design accurato, confezionate non con il solito cartone che è sostituito da fogli di polistirolo sottile, utile a mantenere costante la temperatura ideale del dolce, appena uscito dal frigo, mantenendo così inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto.
Tra i diversi gusti di minitorte proposte da Spinnato, c’è la mousse Madagascar, che deve il nome alle bacche di vaniglia e al cru di cioccolato usato, provenienti ambedue dalla grande isola africana, la mousse alla vaniglia, al pistacchio di Bronte, sette veli, pistacchio e ricotta, Piemonte, con pan di spagna al cioccolato, mousse al cioccolato e panna amara, mentre quelle alle mousse di fragole e arancia, sono presentate anche in una accattivante forma quadrata.
Tra le minitorte gelato, oltre ai gusti classici c’è anche il tradizionale “giardinetto”, ai gusti di limone, fragola e pistacchio, e poi la cassata al forno, le torte alla frutta e la cassata siciliana. La produzione di minitorte rispetto alle classiche è del cinquanta per cento, lieve la variazione di prezzo, dovuta più che altro al costo più elevato dell’imballaggio particolare.
Annalisa Sagona