IL BILANCIO
Folla di visitatori alla manifestazione organizzata a Montevago, in provincia di Agrigento. Il sindaco: “Puntare sul territorio è una scelta vincente”
Boom
per i prodotti
del Belice
“E´ stato un successo”. Con queste parole l´assessore all´Agricoltura del comune agrigentino di Montevago, Giuseppe Di Campo, esordisce riferendosi alla tre giorni “Sapori e Profumi del Belice” che si è conclusa domenica.
“Mille e cinquecento le persone presenti – continua l´assessore – nella sola giornata di sabato”. Giunta alla sua quindicesima edizione, la manifestazione ha compreso spettacoli, mostre, esposizioni, rassegne e degustazioni. Tra gli appuntamenti di spicco l´incontro enogastronomico dal titolo “Le produzioni di qualità delle Terre Sicane”. “Dobbiamo puntare al nostro ambiente naturale e rurale”, ha sottolineato durante l´incontro il sindaco di Montevago, Antonino Barrile. Tavola rotonda che si è tenuta presso le “Terme Acqua Pia”.
“Far spiccare il settore agricolo ed agroalimentare di questo territorio – continua il sindaco – mettendo in evidenza un angolo della Sicilia ricco di fascino che si rivela attraverso i suoi sapori, i suoi profumi, suoi colori, ma anche una Sicilia che trova nella tipicità e nella qualità dei suoi prodotti un punto di forza su cui far leva per riaffermare il grande ruolo che l´Isola ha avuto nei secoli, crocevia dell´incontro tra popoli e culture”.
Tra vastedda del Belice, carciofi, fichidindia, olio extravergine di oliva, a far da principe è il vino. “Una cartolina liquida” come l´ha definita Gori Sparacino, direttore dell´associazione “Strada del vino Terre Sicane”. Ed in questo gli istituti alberghieri rivestono un ruolo importante: “La scuola – ha sintetizzato durante l´incontro Giovanni Montemaggiore, professore all´istituto alberghiero di Sciacca – è il ponte che traghetta il territorio”. Ma per lo storico e giornalista Gaetano Basile “la forza è nella storia di questo lembo di terra siciliana”. Un esempio? “E´ qui – svela Basile – che è stata coniata la parola ‘trattoria’”. Ed è qui inoltre, a Santa Margherita del Belice precisamente, che Giuseppe Tomasi di Lampedusa ha trascorso le sue estati giovanili.
Prodotti tipici, cultura e natura dunque gli ingredienti su cui si è basata la tre giorni organizzata dall´amministrazione comunale in collaborazione con la Soat di Menfi dell´assessorato regionale Agricoltura e Foreste. Una chicca? La dodicesima mostra avicola e colombofila ornamentale, organizzata dall’ associazione ” Ave-siculo”.
Venti gli espositori provenienti da tutta la Sicilia e la Calabria. Duecentosessanta animali tra colombi e galline che sono stati sottoposti a giudizio dalla Fiac, la Federazione italiana allevatori colombi, e dalla Fiav, la federazione italiana allevatori volatili. “Un mondo sconosciuto ma che vanta tanti appassionati”, commenta Daniele Marino, veterinario e colombofilo nonché tra gli organizzatori dell´evento.
Sandra Pizzurro