L'EDITORIALE
Quando il buono fa notizia
Quando i giornalisti cominciano la loro carriera gli spiegano cosa fa notizia, come riuscire a distinguerla. E imparano subito che il male, il brutto, fa sempre notizia. Anzi, più un avvenimento è tragico e più si impone sulle pagine o sugli schermi televisivi.
Tuttavia qualche volta c'è un'eccezione. Che per la verità negli ultimi anni ha preso sempre più spazio. I giornali sono sì fatti per informare, ma talvolta contengono anche notizie positive. Ecco allora i giornali specialistici, oppure le pagine dei quotidiani rivolte alla moda, alle tendenze, al costume. Noi di Cronache di Gusto in fondo facciamo informazione di settore raccontando un po' di mondo enogastronomico, di cose buone, del ristorante trendy, del bravo produttore di vino, del piccolo albergo di charme. E così via. Oggi lo facciamo in modo ancora più deciso varando la prima edizione, il 2008, di un premio che la dice lunga sia sulla qualità che sulla provenienza geografica. Si chiama Best in Sicily e proclamiamo, noi giornalisti curiosi e gourmet esigenti, dieci vincitori dell'eccellenza gastronomica siciliana. Insomma, qualcosa di buono, da provare, da imitare. Dal ristorante, ai produttori di vino, olio e formaggio, dall'ambasciatore siciliano del gusto all'albergo, vogliamo premiare dieci protagonisti del buono con una cerimonia che si farà a Palermo il prossimo 3 dicembre. Tra i riconoscimenti uno andrà anche a un sindaco, perché riteniamo giusto premiare un interprete istituzionale di un territorio. Quel famoso terroir di cui i francesi ne hanno fatto uno dei simboli del legame con le cose buone. Niente effetti speciali. Ma solo la voglia di dare buone notizie. La Sicilia più buona.
F. C.
