LA CURIOSITÀ
Alfredo Nocera gestisce “Buona Sicilia”, il negozio di enogastronomia all’interno dell’aeroporto Falcone-Borsellino: “I francesi e gli inglesi sono i più golosi. Gli spagnoli i più spendaccioni”
Specialità al volo
I grandi rossi stanno per i francesi e gli inglesi. Più spendaccioni gli spagnoli, buone forchette per i prodotti tipici. Tedeschi, invece, più contenuti e indirizzati sui vini di fascia bassa. Questo è lo spaccato in fatto di enogastronomia del turismo mordi e fuggi all’aeroporto Falcone-Borsellino.
Dentro l’aerostazione, il miracolo dei prodotti della nostra terra si chiama Buona Sicilia, lo spazio allestito agli imbarchi, dove si trova tutto il ben di Dio marchiato made in Sicily. Alfredo Nocera lo gestisce dal 2001, folgorato, anche lui, dalle specialità nostrane in ordine a vino, olio e prodotti tipici della gastronomia e pasticceria locale. Le sue vetrine sono un’affascinante mezzo di perdizione della gola, che acchiappano il cliente e lo strascinano in mezzo ad odori e profumi di qualità. Sessantatre etichette di vini, una nutrita schiera di olii extravergini, vini dolci, biscotti e tonno dei nostri mari. L’azienda nasce come distributore di vini e di prodotti locali. L’e-commerce è la punta di diamante di www.buonasicilia.it, che ha fatto sconfinare il business verso l’Austria, il Giappone, l’America, con spedizioni entro le 48 ore.
Chi è il cliente tipo?
“Quello del Nord Italia. Le spedizioni di vino sono in larga parte destinate a quel mercato. Molti acquistano poco prima di salire in aereo, poi ci ricontattano attraverso il sito”.
Il nostro prodotto fa parte dell’immagine della Sicilia?
“Le nostre alte qualità in fatto di vino e di olii rappresentano una carta d’identità affidabile. I clienti chiedono il meglio. Molti degli stranieri non sono sprovveduti. Entrano in negozi per cercare il vino al top. I francesi e gli inglesi sono i più specializzati”.
Ma le nuove regole sui liquidi in aereo vi hanno penalizzato?
“È inutile negarlo. Vendiamo la bottiglia imballata e fornita di scontrino dentro una busta trasparente per essere imbarcata. Il problema nasce con il doppio imbarco. Una volta uscita non può più rientrare. In valigia sarebbero di più quelle rotte”.
Dunque, solo prodotti siciliani?
“È la regola. Buona Sicilia è il risultato di un percorso rigoroso e appassionato di ricerca e selezione enogastronomia siciliana di qualità. Spazio dunque all’eccellente passito di Pantelleria, prodotto a Pantelleria, al tonno rosso di Favignana, al cioccolato al peperoncino di Modica ed alle rare e saporite lenticchie di Ustica”.
Salvo Ricco