IL CONCORSO
I tre racconti che hanno vinto la seconda edizione della gara per scrittori in erba organizzato da Santa Margherita. Saranno pubblicati sul retro delle bottiglie
Letti in un sorso,
ecco i vincitori
Ecco i tre vincitori di “Letti in un Sorso”, il concorso letterario bandito dall’azienda vitivinicola Santa Margherita. Al primo posto si è classificata Anna Maria Volpato con «Un sorso dopo l’altro», la seconda posizione è andata a Maria Dolores Di Baia con «Sbilenche simmetrie»; terzo classificato Antonio Menna con «Inchiostro».
I nomi degli autori e le loro opere saranno pubblicati sulle retroetichette dei tre best sellers Santa Margherita: Pinot Grigio, Müller Thurgau Frizzante e Chardonnay Trentino. Ai vincitori saranno inoltre consegnati dei buoni acquisto libri presso le librerie Feltrinelli per un valore complessivo di migliaia di euro.
Alla seconda edizione sono giunti circa 1700 racconti valutati da una giuria presieduta dal giornalista Ranieri Polese, inviato per la cultura del Corriere della Sera, affiancato dai giornalisti Fabrizio Carrera, Daniele Cernilli, Giovanni Franco ed Enzo Vizzari ,da Giulia Maldifassi, Alberto Rollo e Paolo Soraci della Feltrinelli e da Alessandro Alì di Santa Margherita.
Ma la novità di quest’anno per questa iniziativa eno-letteraria è stata la partecipazione di tre scrittori affermati come Simonetta Agnello Hornby, Pino Cacucci e Michele Serra; nessuna gara per questi autori, solo il piacere di arricchire il Concorso. I loro racconti, insieme a quelli dei tre vincitori, completeranno la collana delle retroetichette a tiratura speciale e saranno disponibili con la nuova annata di vendemmia dal prossimo febbraio 2008.
I tre scrittori in erba, insieme ai loro racconti, hanno inviato anche una breve nota biografica. Anna Maria Volpato, la vincitrice, ha deciso di presentarsi così: “Nasce a Saronno la vigilia di Natale del 1963, interrompendo di prepotenza i festeggiamenti della famiglia. Vive da sempre a Milano. Frequenta il liceo classico per ostinata scelta. Si laurea, lentamente e faticosamente, in Giurisprudenza, per accidenti della vita. Oggi lavora come dirigente in un’azienda milanese. Scrive perché le è necessario. Farlo migliora la qualità della sua vita e non può più sottrarsi. Per lei la scrittura è – (ab) usando (di) Gaber – ‘un luogo del pensiero, un rifugio dove mettersi al riparo dall’affanno del presente e del futuro, uno spazio abitato dalle cose più vere, come un piccolo mondo che lei possa contenere’. Un innato senso di inadeguatezza tuttora le impedisce di farsi leggere da chicchessia”. La medaglia d’argento Maria Dolores Di Baia, detta Eva Disastro, “è nata negli anni del baby-boom e si è laureata in Economia in quelli dell’edonismo reaganiano. Ha vissuto in diverse città italiane e nella Londra effervescente dei primi tempi del governo Blair. Attualmente abita a Roma, dove svolge un lavoro coerente con i suoi studi. Scrive e disegna, da sempre nei ritagli di tempo. Ama, oltre i libri e il buon vino, il mare, viaggiare e cucinare per gli amici”. L’unico uomo sul podio è Antonio Menna: “Nato a Potenza, vive a Marano di Napoli dove è consigliere comunale da undici anni. Giornalista, è collaboratore del quotidiano ‘Il Mattino’ e di altri periodici. Si occupa anche di progettazione e comunicazione sociale con l’ente non profit Rimedia. È stato due volte finalista al premio letterario ‘Il racconto nel cassetto’ (2005 e 2007) e finalista al premio ‘Parole in corsa’ (2007). A giugno del 2007 ha pubblicato il romanzo ‘Cocaina & Cioccolato’ (Cicorivolta edizioni). A settembre è uscito il libro di racconti ‘Ti lascio perché non mi ami più’ (Cento autori – leggere veloce)”.
P.d’A.