IL PROGETTO
Presentata a Scicli l’iniziativa comunitario che mira a promuovere il consumo tra ii bambini. In Sicilia coinvolti più di 150 mila alunni
La scuola è alla frutta
Far fronte allo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini permettendo loro di poterla consumare a scuola.
È l’iniziativa che rientra nel programma comunitario “Frutta nelle scuole” e che quest’anno sta vedendo il coinvolgimento sul territorio regionale di 156.085 alunni di ben 480 scuole primarie. Nei giorni scorsi presso l’azienda didattica “Vivai del Valentino”, a Scicli, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto. Erano presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Elio D’Antrassi, il dirigente generale del Dipartimento interventi infrastrutturali per l’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, il funzionario del ministero delle Politiche agricole, Caterina Cogliano e Michele Ferrulli, coordinatore scientifico del Rti (Raggruppamento Temporaneo d’Imprese) che si è aggiudicata la fornitura e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli alle scuole siciliane.
Finalizzato a incentivare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini, e ad assumere abitudini alimentari corrette, “Frutta nelle scuole” prevede la distribuzione di questi prodotti per la merenda di metà mattina: si tratta di frutta e verdure di stagione e del territorio, al fine di utilizzare prodotti nel momento migliore della loro naturale maturazione. Inoltre è prevista una campagna d’informazione rivolta ad alunni, genitori e insegnanti, per far conoscere in modo completo gli aspetti nutrizionali di frutta e verdura e quelli legati alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente. Previste giornate a tema, la creazione di orti scolastici negli Istituti scolastici, visite a fattorie didattiche o aziende agricole. “L’iniziativa – ha affermato l’assessore D’Antrassi nel corso della conferenza stampa – nasce principalmente per fornire corrette informazioni nel merito del programma comunitario promosso sul territorio regionale e di cui sono attori il ministero delle Politiche agricole, l’assessorato regionale e le istituzioni scolastiche regionali. La scelta della presentazione del programma all’interno di una azienda didattica – ha infine sottolineato – ha permesso di rafforzare non solo il legame tra luogo di produzione e consumo di frutta, ma ha voluto evidenziare la fruibilità dell’azienda didattica, come previsto dalle misure di accompagnamento alla distribuzione di frutta nelle scuole”.
G.B.