CONTENZIOSI
Il famoso ristorante di Mondello nel capoluogo siciliano non ha riaperto i battenti dopo le ferie invernali. C’è un braccio di ferro tra due società. Un locale che è anche un po’ la storia di Palermo
Il Charleston
è chiuso
Il Charleston di Mondello a Palermo non ha riaperto i battenti dopo le ferie invernali. Il ristorante, mèta di bon vivant e gourmet di mezza Europa negli anni Settanta, tra i più bei locali sul mare in Sicilia, ha le porte sbarrate. C’è un contenzioso tra l’immobiliare Italo Belga titolare della concessione demaniale su cui si trova l’edificio e la società Normanna che gestisce il ristorante. L’appalto di servizio con cui l’Italo Belga ha affidato alla Normanna il ristorante è scaduto all’inizio di quest’anno.
E ora l’Italo Belga non ha intenzione di rinnovarlo. Cerca altri partner con cui condividere l’esperienza della ristorazione. La decisione trova l’opposizione della società Normanna oggi gestita da Mariella Glorioso che non vorrebbe mollare e vorrebbe continuare ad avere il ristorante. Da lì un contenzioso che in questo momento ha già creato una richiesta di chiarimenti da parte dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, a capo dei beni demaniali in Sicilia, per accertare se la Normanna ha i presupposti per continuare ad avere il ristorante Charleston. La Capitaneria ha già risposto spiegando che l’articolo 45 bis del Codice della Navigazione, quello che regola la materia, non sarebbe rispettato perché la Normanna non avrebbe nessun titolo per continuare nella sua attività.
Il Charleston a Palermo è storia. La Normanna di fatto, grazie a una fusione per incorporazione avvenuta un paio di anni fa, ha dato continuità alla gestione del ristorante, nato nel 1969 diventando la versione estiva del Charleston di piazzale Ungheria, ristorante che negli anni di gloria ha avuto anche una stella Michelin. Quella sul mare è stata una location fortunata: il mare verde azzurro di Mondello, uno stabilimento liberty costruito quasi cento anni fa, uno dei simboli di Palermo. A gestirlo Carlo Hassan, Nino Glorioso e Angelo Ingrao. Dopo l’avvento della Normanna sono rimasti in sella sia Hassan che i Glorioso. I quali vorrebbero ancora continuare a portare avanti il locale dello stabilimento con il nome originario. A cucinare, prima della chiusura di gennaio, lo chef Angelo Gervasi, una grande cantina, retaggio di anni gloriosi e tanti piatti, alcuni diventati famosi.
C.d.G.