PIANETA SLOW FOOD
Cambio al vertice anche ai piedi dell’Etna. Il programma: puntare sulla cultura e non solo sulle cene. E il 28 congresso regionale con il presidente Burdese
A Catania
arriva
Annamaria Grasso
Un nuovo cambio per i vertici di Slow Food in Sicilia. La nuova nomina riguarda Annamaria Grasso, nuovo fiduciario di Catania al posto di Aldo Bacciulli. Titolare di un dottorato di ricerca in Storia dell’alimentazione siciliana all’università di Catania, collaboratrice “di lungo corso” con Slow Food, Annamaria Grasso ha fatto parte della piccola tavola della condotta di Catania, occupandosi di comunicazione e del settore educazione.
“Il mio progetto – dice – è rivolto al settore educativo che va potenziato, vogliamo mettere in piedi un ‘Orto in condotta’, uno dei principali progetti di Slow Food. Stiamo anche già lavorando a un Gruppo di acquisto collettivo e poi potenziare il settore culturale”.
Un aspetto, quello culturale, cui Annamaria Grasso tiene molto: “Vanno bene le cene, ma se si associano eventi culturali è meglio”. E poi c’è la collaborazione con la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) per la prevenzione attraverso il cibo.
Grandi manovre, dunque, per Slow Food in Sicilia, in attesa del congresso regionale previsto per il 28 marzo alle 10 nell’aula aula magna dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania, attuale sede della facoltà di Lettere dell’università. Un evento al quale prenderà parte anche Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia.
Agata Polizzi