I produttori di Pantelleria: “Tuteliamo il passito”
E’ ancora polemica sulla possibilità di istituire una Doc Sicilia per l’intero territorio isolano. Dopo le dichiarazioni del produttore di vini dell’Etna Giuseppe Benanti, che aveva sottolineato la necessità di lasciar fuori dall’ipotizzata denominazione comune i vini del Vulcano, così come quelli di Pantelleria e delle Eolie, arriva il “no” dei produttori dell’isola del trapanese. In molti si dicono assolutamente contrari alla proposta dell’introduzione della Doc Sicilia, ma al contempo si schierano a favore della creazione di una Docg Pantelleria, paventata la scorsa settimana dal produttore della zona, Salvatore Murana.
“Ci dichiariamo assolutamente contrari alla proposta dell’introduzione della Doc Sicilia – spiegano –, soprattutto per il Passito di Pantelleria. Va contro gli interessi delle produzioni qualificate dell’isola e significherebbe non solo imbottigliare, ma fare Passito di Pantelleria altrove. Il territorio di Pantelleria – continuano –, per la sua particolarità e unicità, deve distinguersi dalla Doc Sicilia e mantenere la propria denominazione di origine, proponiamo piuttosto di avviare il percorso per rivendicare la Docg. Sappiamo – concludono i produttori – che il nostro sindaco è attento a queste problematiche, dimostri di saper difendere gli interessi di Pantelleria”. Non le hanno di certo mandate a dire, dunque, i proprietari delle aziende agricole Basile, D’Ancona, Minardi, Dietro L’isola, Salvatore Murana Vini e Salvatore Ferrandes. E chissà che presto non cambi qualcosa.
P.Pi.