Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 104 del 12/03/2009

LA PREMIAZIONE The winner is: vino siciliano

12 Marzo 2009
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LA PREMIAZIONE

altAl Gala Italia di New York, medaglie d’oro alla Cantina Sociale Alto Belice con il Tre Re e i Tre Feudi e all’azienda Casa di Grazia col suo Gradiva

The winner is:
vino siciliano

 Il vino siciliano spopola negli Stati Uniti, al Gala Italia, manifestazione collaudata tenutasi a febbraio a New York. Successo per l’azienda vitivinicola gelese “Casa di Grazia”, per la cantina sociale “Alto Belice”, per i Viticultori associati di Canicattì.


La prima si è aggiudicata la “Gold Medal” per il suo “Gradiva” del 2006, la seconda per il “Tre Re” doc di Monreale ed i “Tre Feudi” Igt, a Canicattì premiato l’Aynat.
Moda, arte, grandi vini e gastronomia: sono questi gli ingredienti di Gala Italia che quest’anno è giunta alla sua ventiquattresima edizione. Uno dei più importanti eventi per la promozione del made in Italy sulla costa atlantica. E durante il quale i vini siciliani, degustati accanto a piatti squisiti, hanno confermato la loro qualità e bontà. Al timone dell’azienda “Casa di Grazia” vi è una donna, Maria Grazia Di Francesco: «Una grande soddisfazione. – commenta – Del resto “gradiva” in latino significa “colei che avanza”». Nasce nel 1971 invece la cantina sociale “Alto Belice”. Cantina in crescita. Quattro milioni di euro infatti serviranno per ingrandirla ed abbracciare anche il settore del biologico. Successo anche per l’Aynat dei Viticultori Associati di Canicattì, anc’esso vincitore della Gold Medal. “Il mercato statunitense è per noi  un’opportunità di crescita importante che merita impegno e piena dedizione – sostiene Giovanni Greco, Presidente della Cantina – in molti stati degli USA percepiamo una naturale confidenza con il nostro gusto e la nostra cultura enologica e gastronomica. C’è ancora voglia di Italia e di Sicilia e noi possiamo rappresentarla con vini che interpretano al meglio il territorio della fascia più a sud della Sicilia”.
Intanto la manifestazione newyorkese ha portato bene: «Esporteremo i due prodotti premiati in America -  confida Antonino Inzirillo -. Durante la manifestazione infatti abbiamo stabilito dei contatti con un importatore». Ma altre aziende vitivinicole siciliane si sono fatte notare al Gala. “Tasca D’Almerita”, ad esempio, con il suo “Rosso del Conte” del 2004. “Planeta” con “Santa Cecilia” del 2005. O ancora “Duca di Salaparuta” e “Baglio di Panetto”. Del resto «il vino – è il commento dell’organizzatore, Lucio Caputo – è stato il principale attore del Gala Italia che ha visto il made in Italy al più alto livello, con produttori che vengono dalla Sicilia al Piemonte al Veneto». L’evento si è svolto sotto l’alto patrocinio dell’ambasciatore a Washington, Giovanni Castellaneta, presente alla serata allestita in collaborazione con l’Ice, la Camera di Commercio di Milano, il Comitato Moda della regione Lombardia, l’Istituto regionale Vite e Vino di Palermo, dell’Enit e dell’Istituto italiano di Cultura di New York.  Al Gala hanno poi partecipato l’ambasciatore d’Italia all’Onu, Giulio Terzi di Santagata, il console generale Francesco Talò e i senatori Antonio D’Ali e Calogero Mannino, il direttore dell’Istituto di Cultura, Renato Miracco e il dirigente dell’Enit, Riccardo Strano.

 

Sandra Pizzurro