Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 1 del 22/03/2007

LA CURIOSITÀ: Bacco e il Kamasutra

22 Marzo 2007
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    LA CURIOSITÀ

kama1.jpgA produrlo una romana, siciliana d’adozione.
“Ho voluto accostare il piacere di bere alla sessualità”

Bacco
e il Kamasutra

Immagini erotiche nell’etichetta
di un vino marsalese

Bacco e il Kamasutra. Che il vino potesse diventare strumento di seduzione è più che risaputo.

Che richiamasse il legame con le donne ce lo ha insegnato Mozart nel Don Giovanni (“Vivan le femmine, viva il buon vino, sostegno e gloria d’umanità”). Che potesse diventare un immediato messaggio erotico ci ha pensato invece una romana, ormai siciliana d’adozione. Il suo sex wine, c’è da giurare, sarà una delle chicche del prossimo Vinitaly di Verona che aprirà i battenti giovedì prossimo. La donna in questione è Piera Farina, 42 anni, che ha deciso di produrre una linea di vini con le etichette che raffigurano alcune immagini molto esplicite del Kamasutra. Più chiaro di così insomma, non si può. Basta vedere le bottiglie: oltre all’etichetta c’è una bocca rossa che indica il marchio Kama e poi la scritta “Sex wine”. Lei, Piera Farina, un passato nel mondo della moda, è rimasta folgorata dalla Sicilia dove ormai vive stabilmente. Marsala è il luogo di residenza, città del vino per antonomasia. Le è venuta l’idea, ha trovato un produttore di vini, ne ha sondato la qualità e ha deciso di imbottigliarlo e di venderlo.kama_def.png

“Ho un’antica passione per il vino – racconta – e volevo creare qualcosa di intrigante. L’idea del Kamasutra? Volevo mettere insieme il piacere di bere e la sessualità, con un riferimento colto. Ma non è stato facile. Alcuni studi grafici a cui ho chiesto di realizzare le etichette mi hanno risposto picche. Forse c’è più bigottismo in giro di quello che pensassi. Non so neanche come reagirà il mercato a quest’idea. Credo che non ci sia nulla di male a richiamare immagini erotiche seppur forti in una bottiglia di rosso”.
Il vino è quello di una cantina sociale marsalese (“Sulla qualità non si discute”, dice). Le bottiglie pronte per essere vendute – saranno presentate a Verona – sono in tutto diecimila. Sei etichette, ovvero quattro rossi (Nero d’Avola, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah) tutti del 2005 e due bianchi (Grillo e Insolia) annata 2006, ovvero i vitigni più gettonati del momento. Wine bar, enoteche e night club (e chi lo sa magari anche qualche sexy shop.) sono i luoghi dove sarà venduto. La produttrice dice di averne già piazzate alcune a Roma e a Berlino. Prezzo di vendita sui 18 euro. E nell’immediato Piera Farina vorrebbe una cantina tutta sua e sta pensando ad altre etichette “forti”, un po’ feticiste. Per Bacco.

 

F. C.