L’INAUGURAZIONE
Nuovo locale per il giovane chef del ristorante La Capinera di Taormina. “Così voglio promuovere il territorio siciliano”
La scommessa
di D’Agostino
Sotto il cielo di Taormina si è accesa una nuova stella del gusto. Una nuova rotta per chi non è mai pago di andare alla ricerca dei sapori che offre questa terra. È la nuova scommessa di Pietro D’Agostino, il ristorante che porta proprio il suo nome.
Il giovane e prodigioso chef de La Capinera, che ha vinto il premio Best in Sicily 2009 come miglior ristoratore, dopo essersi affermato come l’autore di una cucina senza pari, decide di regalare un “sequel” che si preannuncia una vera conquista per i sensi. A fare da cornice al gioco di aromi, forme e colori dei suoi piatti, un salto all’indietro nel tempo nelle atmosfere signorili del 1400, l’architettura di Palazzo Ciampoli. Ad accogliere gli ospiti invece il calore di Pietro e le sue sorelle, tanto da sentirsi in casa di amici. Più che un ristorante da alta cucina un progetto d’educazione alimentare e di valorizzazione del patrimonio gastronomico dell’Isola. Lo spiega lo stesso D’Agostino: “I miei piatti vogliono rispecchiare il territorio siciliano e le culture che lo compongono, e tramite essi mi propongo di promuoverlo e sostenerlo. Per questo nella mia dispensa trovano posto esclusivamente ingredienti, alimenti e materie prime locali e presidi Slow Food. Affermare una cucina gourmet d’eccellenza a Km 0, questo è il mio obiettivo”. E aggiunge: “Ma anche una cucina che sia stagionale, rispettosa dei tempi della natura, sincera nel gusto. Motivo per cui ho scelto anche di occuparmi personalmente della spesa, recandomi nei piccoli mercatini biologici e nelle botteghe della zona.” Impegno oneroso quello dello chef che porta avanti una filosofia della specificità territoriale che mira a sensibilizzare anche i giovanissimi. Rivolta infatti agli under 26 è l’iniziativa di educazione alimentare che avvierà nel suo ristorante e che offre loro una riduzione del costo del pranzo del 50%. “Un modo per avvicinarli ai nostri tesori gastronomici, per invitarli a valutare i benefici di una sana abitudine alimentare e di consumo”, dichiara. Pietro D’Agostino Restaurant consacra la maturità, anche se sempre creativa ed innovativa, raggiunta da questo giovane chef dalla carriera intensa e ricca di riconoscimenti che da Torino a Costa Rica lo vedono oggi essere membro dei Jeunes Restaurateurs d’Europe e della Assobirra.
Merito anche del sostegno di Cinzia e Giorgia, le sorelle che hanno deciso di accompagnarlo in quest’avventura, la prima gestendo la cantina del ristorante, la seconda dirigendo la sala. Dai cavalli di battaglia di Pietro, come il crudo di mare o il tonno in agrodolce con cipolla di Giarratana, ai menù di degustazione con una pregiata selezione di birre, sono tante le tentazioni con cui Pietro D’Agostino Restaurant si prepara a sorprendere i buongustai.
Manuela Laiacona