L’INIZIATIVA
A Palermo un emporio dove i venti comuni del Patto territoriale Alto Belice Corleonese possono esporre le specialità gastronomiche. Hanno aderito 30 aziende
Prodotti tipici
in vetrina
Un emporio che riunisce i prodotti caratteristici del territorio. Un negozio in cui trovare le tipicità enogastronomiche della Sicilia. Uno spazio dove assaggiare e conoscere le eccellenze degli imprenditori locali.
È questo il nuovo progetto del Patto Alto Belice Corleonese, che ha deciso di realizzare a Palermo uno spazio dove le ditte dei venti comuni aderenti possono esporre e far conoscere le proprie produzioni.
Nato nel 1998 il Patto Alto Belice Corleonese raccoglie i comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bolognetta, Campofiorito, Camporeale, Cefalà Diana, Chiusa Sclafani, Corleone, Giuliana, Godrano, Marineo, Monreale, Piana degli Albanesi Prizzi, Roccamena, S. Cipirello, S. Giuseppe Jato, S. Cristina Gela, Villafrati con l’obiettivo di favorire lo sviluppo locale del comprensorio. E proprio per innescare un movimento economico è nata l’idea dell’emporio.
Lunghi scaffali di legno, pareti dal colore accesso e, l’uno accanto all’altro, i prodotti delle circa trenta aziende che, sino ad oggi, hanno aderito all’iniziativa. La merce sui ripiani, però, non viene venduta ma offerta gratuitamente in degustazione.
“Il nostro obiettivo è quello di creare una vetrina – spiega Luigi Vallone presidente del cda del Patto – dove i commercianti e imprenditori possano avere l’opportunità di farsi conoscere. Per questo motivo – continua Vallone – ci stiamo impegnando a inserire il negozio, che si trova in corso Calatafimi 152-154, all’interno dei circuiti dei tour operator. Proprio vicino a dove sorge l’emporio, infatti, si fermano i pullman che vanno a Monreale. Sarebbe bello se i turisti potessero fermarsi ad assaggiare le eccellenze del nostro territorio”. Ma non solo. Presto l’emporio diventerà virtuale. Tra gli impegni futuri, infatti, quello di inserire sul sito www.pattoaltobelice.com uno spazio dove gli utenti potranno fare ordinazioni on-line.
Alessandra Ferraro