L’EVENTO
Il 23 luglio la manifestazione promossa dall’associazione Jonici per invitare a consumare i prodotti regionali. All’appello coinvolte 150 aziende agroalimentari
La Calabria a tavola
“Consuma e spendi calabrese” è una battaglia culturale nata dall’associazione Jonici per promuovere la produzione ed il consumo virtuoso dei prodotti locali. Giunta alla terza edizione, la manifestazione avrà luogo venerdì 23 luglio, a Catanzaro Lido e cercherà di creare un sistema tra aziende, consumatori e ristoratori affinché imparino a consumare i prodotti locali.
“Questo sistema non vuole essere autarchico, ma intende tutelare i posti di lavoro puliti, le aziende che lavorano onestamente sul territorio facendo sì che possano sopravvivere e crescere in un momento così difficile per l’economia mondiale”, spiega Massimo Tigani Sava, direttore del giornale Calabria Economia, portavoce dell’associazione Jonici, che organizza l’evento.
La manifestazione, che vedrà la partecipazione di personalità delle istituzioni, della politica, della cultura, del giornalismo, ma soprattutto i protagonisti del sistema agricolo e agroalimentare calabrese, lancerà un forte appello alla Calabria ed ai calabresi, per la creazione di un sistema integrato di produzione e consumo.
Saranno circa 150 le aziende agroalimentari calabresi che parteciperanno all’appello. “Consumare e spendere calabrese è giusto – spiega Massimo Tigani Sava – fa anche bene, perché nella gran parte dei casi il sistema agroalimentare calabrese è fatto di brava gente, è integro, trasparente, genuino, rispetta la natura ed è quindi legato ai concetti di sana alimentazione e di dieta mediterranea. E poi è bello, perché i nostri prodotti agroalimentari e artigianali sono figli di culture ultramillenarie e consentono, pertanto, un suggestivo viaggio nella storia”.
“Consuma e Spendi Calabrese” è inoltre a sostegno della battaglia strategica che Coldiretti, sul piano nazionale e regionale, sta conducendo per l’affermazione della filiera agricola italiana degli agricoltori.
Laura Di Trapani