LA MANIFESTAZIONE
Le neviere delle Madonie rivivranno per un giorno. E Antonio Cappadonia si cimenterà nella produzione del gelato con gli strumenti di una volta. In programma anche un’escursione
A luglio la festa
della neve
Dalla neve al gelato il passo è molto più breve di quanto si creda. Soprattutto perché una volta, in assenza di frigoriferi e refrigeratori artificiali, la neve era l’unico modo per ottenere gelati e sorbetti. Oggi come ieri la magia della trasformazione può ancora essere vista durante un evento in programma il prossimo 18 luglio, la “Festa della neve”, organizzata dal Cai di Polizzi Generosa.
Le neviere madonite torneranno ad essere lo scenario naturale della creazioni dei gelati, in particolare la neviera di Piano Principessa, che verrà raggiunta a piedi da Piano Battaglia. Sarà Antonio Cappadonia a cimentarsi per la prima volta nella preparazione del gelato con la neve, un’antica tradizione che torna a vivere.“Il metodo di lavorazione è molto semplice, basta introdurre un contenitore colmo di preparato per gelati nella neve e cominciare a farlo girare per circa dieci minuti. Il risultato è eccellente”, spiega Luigi Romana, appassionato di storia e cultura locale, che si è molto interessato di neviere pubblicando un libro dal titolo “Neviere e nevaioli”. Il testo è una lista minuziosa di giornate di lavoro, paghe e di strumenti per conservare e trasportare la neve dalle montagne alle città. Romana ha ricomposto le fasi di lavorazione anche grazie alla collaborazione del nevaiolo Giuseppe Intravartolo, una voce raccolta alcuni anni fa, ma che è risultata fondamentale nella ricostruzione poiché ha conosciuto bene la realtà delle neviere, avendole vissute da ragazzo.
La “Festa della neve” comincerà con l’escursione sulle Madonie per visitare le neviere. La partenza è prevista per le ore 8 da Polizzi Generosa per Piano Battaglia, dove si assisterà alla preparazione del gelato. Intorno all’ora di pranzo si rientrerà in paese, dove gli artigiani gelatai locali offriranno agli intervenuti le preparazioni di casa.
Laura Di Trapani