LA COMPETIZIONE
Si chiama Biagio Todaro, tecnico informatico della provincia di Messina. Ha trionfato nella selezione regionale del Campionato degustatori non professionisti organizzato da Enoteca italiana e dal Ministero delle politiche agricole
Viniadi in Sicilia,
ecco il vincitore
Si chiama Biagio Todaro ha 36 anni ed è un tecnico informatico di Torrenuova in provincia di Messina. Ecco il vincitore della sfida regionale delle “Viniadi” che in Sicilia si è svolta presso l´Enoteca Musso nel Messinese.
Si è conclusa così la ventunesima gara del Campionato Nazionale Degustatori non professionisti, organizzato da Enoteca Italiana (Siena) e dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, nell´ambito del progetto “Vino e Giovani”, che mira con iniziative nelle università, in collaborazione con le regioni, a sensibilizzare le nuove generazioni ad un consumo consapevole e moderato di questa bevanda.
L’elenco completo dei campioni regionali che accederanno alle semifinali previste in autunno a Siena (per le selezioni del centro-nord) e Campobasso (per il centro-sud) è disponibile sul sito ww.vinoegiovani.it .
Le Viniadi consistono in un torneo di degustazioni “alla cieca” aperte a tutti gli enoappassionati senza limiti d’età dai 18 anni in su.
In palio per i vincitori ci sono premi particolari tra i quali l´usufrutto di filari di vino e vacanze in fattoria. I concorrenti si sono trovati di fronte sei bottiglie chiuse dentro sacchetti neri (3 vini bianchi e 3 rossi) con l’obiettivo di individuare i vitigni e poi la regione di provenienza. La seconda parte della prova prevedeva, invece tre domande di cultura enologica generale.
“Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara Fabio Carlesi, direttore enoteca Italiana – perchè ci rendiamo conto che Viniadi sono un ottimo modo per avvicinare il mondo del vino ai consumatori. È necessario, inoltre, che questo avvenga nel modo giusto e che il vino diventi espressione di cultura e territorio perché il vino – conclude infine Carlesi – va degustato e non ingurgitato”.
Pi. Zag.