IL BANDO
Al vaglio della commissione i 32 progetti presentati per la valorizzazione dei prodotti di qualità in Sicilia. “Tutti potrebbero essere finanziati”
Promozione,
verdetti
a fine agosto
Trentadue sono i progetti presentati per ricevere i finanziamenti europei relativi alle attività di valorizzazione dei prodotti di qualità. La cosiddetta “misura 133”. A farlo sapere è il dirigente del servizio Tutela, promozione e valorizzazione dell’assessorato regionale Agricoltura e foreste, Pietro Miosi.
«Secondo le somme stanziate – spiega – i progetti presentati, in teoria, potrebbero essere tutti approvati. Sta ora comunque al vaglio della commissione».
I progetti si trovano infatti nella fase di esame, la loro idoneità verrà comunicata solo a fine agosto. Si tratta di quindici milioni di euro i fondi europei messi a disposizione dall’assessorato, «che serviranno – continua Miosi – a coprire il settanta per cento della spesa ammissibile per ogni singolo progetto». Il bando, emanato a giugno, si propone di incentivare tutte quelle attività finalizzate alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità ottenuti in Sicilia. Sei i comparti produttivi a cui si riferiscono i progetti. Nello specifico vi sono dodici progetti per il comparto vino, tre per quello olio, due formaggi ed insaccati, tre cereali, undici ortofrutta ed infine uno su un paniere di prodotti. «Progetti il cui importo totale è di quattordici milioni di euro circa – dice Miosi –. L’aiuto da parte della Regione sarebbe dunque di poco più di dieci milioni di euro».
Altrettanto importante è che è stato appena emanato è il bando relativo alla cosiddetta “misura 132” dove entrano in gioco in prima linea gli agricoltori. «Si propone infatti – spiega Miosi – di incoraggiare le imprese ad adottare i sistemi di certificazione comunitari, nazionali e regionali per migliorare la qualità delle produzioni agroalimentari, fornire maggiori garanzie ai consumatori, creare nuove opportunità per il mercato». Tredici milioni di euro sono i fondi disponibili. Il bando, le disposizioni e tutti i relativi documenti sono consultabili sul sito www.psrsicilia.it>.
Sandra Pizzurro