L’AZIENDA
Vranken Pommery inaugura una filiale diretta. La Penisola è il quarto mercato a volume e il terzo a valore a livello mondiale per le vendite di bollicine francesi
Quando
lo Champagne
parla italiano
Il gruppo Vranken-Pommery Monopole, leader nella produzione di champagne a livello mondiale, si lancia nella conquista del mercato italiano dove ha appena inaugurato una sua filiale diretta.
«Pommery vanta una storia importante che meritava di essere valorizzata e comunicata», commenta Ilario Iannone, amministratore delegato di Vranken Pommery Italia. La collaudata amicizia con Paul-Francois Vranken lo ha portato a stringere questo sodalizio e ad affacciarsi nel mondo dello champagne.
È così che nasce il progetto di creare una presenza diretta in Italia: «Per seguire da vicino un mercato rilevante, composto di consumatori attenti». Per conquistare l’intera penisola, considerando che l’Italia è il quarto mercato a volume e il terzo a valore a livello mondiale per le vendite di champagne, Pommery Italia ha organizzato una capillare rete vendita che entro la fine del 2009 sarà in grado di coprire l’intero territorio nazionale. Un obiettivo da raggiungere e per il quale l’azienda sta già lavorando.
In primavera è stato presentato uno champagne pensato in esclusiva per il mercato italiano: il Brut “Pommery Noir” è stato creato per la ristorazione, per approcciare il canale per eccellenza più vocato al consumo di champagne. L’assemblaggio di Pommery Noir segue lo stile tradizionale di Pommery: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. La permanenza sui lieviti è di 42 mesi. La filiale italiana proseguirà inoltre il tradizionale legame che lega Pommery all’arte, un legame che affonda le radici nella storia antica della Masion risalente all’inizio dell’Ottocento. Pommery Italia ha già definito infatti una collaborazione con l’artista Franco Scepi per la realizzazione di installazioni artistiche permanenti che costituiranno i “punti cardinali” di Pommery in Italia.
Sandra Pizzurro