IL DIBATTITO/2
Gli stati generali del vino all’Ars in un incontro sulla denominazione unica. Cartabellotta: “Le scelte prese ora condizioneranno la nostra viticoltura per i prossimi 10 anni”
Doc Sicilia,
Irvv e Regione
chiamano
i produttori
Gli stati generali del vino siciliano riuniti attorno a un tavolo, al centro dell’attenzione, ancora una volta, la Doc Sicilia. L’iniziativa è dell’Istituto regionale della Vite e del Vino in collaborazione con l’assessorato regionale dell’Agricoltura che si rivolgeranno ai produttori per chiarire i termini della normativa e del nuovo disciplinare, o almeno della bozza fino ad ora presa in considerazione.
“Lo strumento della Doc – chiarisce Dario Cartabellotta, direttore dell’Irvv, tra i promotori dell’iniziativa – condizionerà la vita per i prossimi dieci anni ma a scegliere dovranno essere i produttori, dovranno essere loro a decidere se e in che modo battere questa strada. Inoltre – continua – non si può fare a meno di calare il tutto nella realtà dell’Ocm, la Organizzazione comune di mercato che prevede un’ampia riforma del mondo del vino in Europa”. Già, perché a partire dai nuovi strumenti comunitari le risorse dell’Unione europea saranno spostate nella direzione della promozione, lasciando alle spalle i contributi finora destinati a voci come la distillazione e l’arricchimento.
Un fatto che rischia di essere dirompente per quei soggetti (leggi cantine sociali) che pressano perché la Doc Sicilia sia il più possibile allargata, ovviamente con i limiti imposti da un disciplinare da denominazione d’origine. E così chi oggi punta sull’imbottigliamento anche fuori i confini regionali e nazionali, domani potrebbe in ogni caso restare fuori dal circo dei contributi europei che ormai tenderanno a mettere al centro delle proprie attività le fiere, le degustazioni all’estero, le campagne pubblicitarie. Il risultato? Restare due volte indietro.
Anche di questo si parlerà tra pochi giorni nella riunione che sarà ospitata nella Sala Gialla dell’Assemblea regionale siciliana. L’appuntameno è per mercoledì 8 luglio, alle 10, parteciperanno il presidente della Regione Raffaele Lombardo, l’assessore ad interim all’Agricoltura Michele Cimino, il direttore dell’assessorato Sara Barresi, il presidente e il direttore dell’Irvv, Leonardo Agueci e Dario Cartabellotta. Ma il tempo stringe, Roma aspetta ma non oltre il 31 luglio.
Intanto la Igt Sicilia, che non potrà portare lo stesso nome della Doc, ha già pronto un restyling, almeno nel nome. Si chiamerà Igt Isola Sicula.
Marco Volpe