Un ristorante con 25 etichette
Una carta delle acque minerali per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti. Il ristorante “La Capinera” di Taormina, in provincia di Messina, è stato il primo nel sud Italia ad offrire ai propri avventori un elenco di acque nazionali ed internazionali tra le quali scegliere per accompagnare il pasto. “Siamo partiti con otto etichette – racconta Piero D’Agostino, chef e proprietario del ristorante – e adesso in inverno ne abbiamo una ventina ed in estate arriviamo a venticinque. La maggior parte sono acque estere con bottiglie stilizzate o molto particolari. Dall’acqua norvegese a quella Americana a quella della Patagonia, passando per l’Inghilterra, l’Olanda, e le acque pure e cristalline del sud Africa. L’idea di offrire una carta delle acque è nata con il nostro locale – continua D’Agostino – e dato che i nostri ospiti sono sempre più esigenti, abbiamo voluto dare loro qualcosa in più”.
Nella carta ad ogni marca è affiancata una foto della bottiglia “in modo che – spiega D’Agostino – i clienti possano scegliere in base alle caratteristiche dell’acqua ed alla bottiglia. Ne abbiamo di molto particolari”.
Tra le più richieste c’è la Bling H2O, prodotta in quantità limitata, in bottiglia satinata con tappo di sughero, decorata con cristalli Swarovski incastonati a mano. Quest’acqua viene imbottigliata all’origine nella fonte di Dandridge nel Tennessee, ed ha conquistato la medaglia d’oro come miglior assaggio al Berkley Springs International Water Tasting Festival. È, per antonomasia, l’acqua delle star di Hollywood.
Segue a ruota la Voss che nasce tra le rocce e i ghiacci del sud della Norvegia, povera di sodio e completamente priva di minerali. La bottiglia cilindrica è stata disegnata da un ex direttore creativo di Calvin Klein e Ralph Lauren. Quindi l’inglese Elsenham la cui bottiglia nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento come miglior design e l’intramontabile Evian che attraversa il cuore sotterraneo delle Alpi.
C.M.
