Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 202 del 27/01/2011

L’ALLARME “Neonata”, pesca ancora vietata

27 Gennaio 2011
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L’ALLARME

Il via libera per la Sicilia tarda ad arrivare da Bruxelles e la marineria è in subbuglio. Oltre trecento le barche ferme. L’assessore regionale D’Antrassi: “Settore in difficoltà”

“Neonata”, pesca ancora vietata

Dovrebbe partire a fine gennaio la pesca del novellame in Sicilia. Ma l’ok da Bruxelles tarda ad arrivare, così tutta la marineria regionale è in subbuglio.

Proprio martedì 25 gennaio c’è stato un incontro tra l’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Elio D’Antrassi, il dirigente generale Salvatore Barbagallo ed una delegazione delle organizzazioni dei pescatori. Oltre trecento le barche ferme, “una situazione che si ripercuote economicamente – dice Salvino Roccapalumba, dirigente del Dipartimento Pesca della Regione siciliana -. La pesca del novellame costituisce infatti una fonte di guadagno anche rispettando le limitazioni imposte dalla legge secondo i criteri scientifici”.
Il pronunciamento infatti da parte della Commissione europea è previsto per il 15 febbraio. Ma considerando che la concessione per la pesca del novellame va dal 31 gennaio ai primi di marzo, la data fissata risulta tardiva. Da qui la richiesta dei pescatori siciliani di avviare l’attività. “La questione – dichiara l’assessore D’Antrassi – è molto seria sul piano sociale, in considerazione del fatto che i pescatori siciliani hanno subito molte limitazioni a causa delle nuove regolamentazioni europee ma anche a causa di sopraggiunte calamità naturali. Il governo della
Regione è ben consapevole dello stato di grave disagio delle categorie e si rende interprete delle richieste di oggi”. D’Antrassi si è così impegnato ad incontrare gli organi ministeriali ed il Commissario europeo della pesca al fine di consentire l’attività in applicazione del decreto del ministero.

Sandra Pizzurro