Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 199 del 06/01/2011

IL PRODOTTO Il mandarino in partenza per Berlino

06 Gennaio 2011
tardivo-ciaculli tardivo-ciaculli

IL PRODOTTO

Il tardivo di Ciaculli sarà tra i protagonisti della Fruit logistic, la fiera internazionale dell’ortofrutta. Il presidente del consorzio D’Agati:  “Una grande opportunità”

Il mandarino
in partenza
per Berlino

Il mandarino tardivo di Ciaculli vola a Berlino. In occasione della Fruit logistic, la più grande fiera internazionale dell’ortofrutta il presidio siciliano Slow food sarà fra gli stand per farsi conoscere ed assaporare dai buyer di tutto il globo.

 “Siamo molto contenti di questa opportunità – ha dichiarato Giovanni D’Agati, presidente del consorzio del Tardivo di Ciaculli – non solo perché possiamo testimoniare l’esistenza del prodotto e farlo conoscere ma anche perché la fiera rappresenta un’ottima possibilità per l’avvio di nuovi rapporti commerciali all’estero”.
Al momento il consorzio, nato 10 anni fa, commercializza i suoi 3 milioni e mezzo di chili di mandarini al 70% attraverso la grande distribuzione e per un buon 30% attraverso i mercati tradizionali. “Nell’ultimo anno – ha spiegato inoltre D’Agati – abbiamo
allargato il parco dei nostri soci che ora sono circa 80 e anche quello dei prodotti. Il consorzio ora produce anche meloni gialletti che provengono dai territori di Gibellina, Camporeale e dal corleonese, limoni da Campobello di Mazara e Castelvetrano e nespole coltivate a Ciaculli”. Ma la buona volontà non basta, nonostante il consorzio abbia fatto passi da gigante ottenendo grandi successi di vendite e riconoscimenti: “Ciaculli – ha dichiarato D’Agati – ha bisogno di interventi seri da parte delle istituzioni che negli ultimi anni, invece sono state totalmente assenti. Abbiamo bisogno di un serio progetto per
la valorizzazione di ciò che resta della Conca d’Oro”. Intanto il consorzio non sta certo con le mani in mano e già questo mese presenterà la documentazione per ottenere il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (Igp).

Piera Zagone