L’EVENTO/2
Il 22 marzo torna “Le contrade dell’Etna”. Franchetti: “I produttori si scambieranno il bicchiere, così si impara l’uno dall’altro e si cresce insieme”
A lezione di Nerello
Come in Borgogna così anche sull’Etna si fa sistema tra i produttori, grazie all’iniziativa “Le contrade dell’Etna” promossa dal produttore Andrea Franchetti. La manifestazione sarà ospitata il prossimo 22 marzo a Passopisciaro, proprio alle pendici del vulcano.
La degustazione in anteprima dell’annata 2008 metterà in luce la varietà del terroir catanese, che rende il vitigno principe dell’Etna, il Nerello mascalese, diverso a seconda delle zone di provenienza.
Proprio il Nerello è stato più volte paragonato dagli enologi e dagli esperti al Pinot nero di Borgogna per le sue caratteristiche organolettiche e per le proprietà del terreno, che lo rendono diverso anche se coltivato a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. “Ecco perché abbiamo voluto intitolare questa manifestazione le contrade dell’Etna – racconta Franchetti -, perché è proprio di contrada in contrada che cambiano le proprietà del vitigno”. Le ragioni della diversità sono da indagare nella differente mineralità del terreno e dalle lave sgorgate in epoche diverse. Altra importante variabile che differenzia i vini sta nella data della raccolta, alcuni hanno infatti preferito lavorare le uve prima delle precipitazioni autunnali, altri successivamente.
Le tre zone interessate sono Linguaglossa, Castiglione e Randazzo, per un totale di 1500 ettari di terreno. I produttori durante la manifestazione avranno modo di scambiarsi opinioni e pareri riguardo ai loro prodotti e nel frattempo divulgare la cultura di questo vitigno.
“Gli imprenditori del vino – continua Franchetti – si scambieranno il bicchiere. Così mi piace definire l’intento della manifestazione, poiché è proprio dallo scambio e dalla degustazione reciproca dei prodotti che si migliora”.
“Le Contrade dell’Etna” prevede una degustazione ad invito che si svolgerà durante la mattinata, per poi aprirsi al pubblico intorno alle 15. I produttori saranno divisi per comune di provenienza e dimostreranno attraverso i loro vini le diversità che contraddistinguono le loro etichette.
Laura Di Trapani